Esce oggi 7 maggio “Aur” il nuovo album di Eliana Cargnelutti, chitarrista e cantante, musicista rock blues con al proprio attivo numerose collaborazione, altri tre album incisi dal 2013 a oggi, premiata dalla critica e dal pubblico che in questi ultimi anni ha potuto apprezzarla nei club e sui palchi di importanti festival in Italia e Europa.
Scritto, arrangiato e prodotto dalla stessa Eliana, è acquistabile in formato digitale e cd, e prossimamente anche su vinile, su Bandcamp: https://elianacargnelutti.bandcamp.com/album/aur-2.
Il Blues ti forma, ti fa bere direttamente alla sorgente, ti insegna l’equilibrio, la misura, ti fornisce il vocabolario e lascia poi che sia la tua sensibilità e il tuo personale approccio a farti trovare la tua via. Eliana ha bevuto a quella sorgente, ha assimilato la lezione e l’ha espressa in modi diversi, in progetti dove il Blues e il Rock sono sempre stati in primo piano e sempre con uno sguardo rivolto al mercato internazionale. La gavetta, gli anni passati in tour, le collaborazioni, le esperienze vissute in prima persona non sono andate perse lungo la strada e “Aur” risulta così essere la sua opera più matura e compiuta.
Si respira un’atmosfera di armonia e sicurezza in questo lavoro, la prestazione alla voce di Eliana appare più marcata ed equilibrata che in passato, fin da “Breathe Again” (qui il video) questo risulta chiaro, e l’indovinatissimo primo singolo “Who Is The Monster”, (qui il video), rimarca la volontà di affidarsi al groove e a una accattivante linea vocale piuttosto che a eccessivi orpelli strumentali.
Ci sono colori diversi in questo “Aur”: dal Funk Rock di “I Don’t Know” con ospite la chitarra di Ana Popovic si passa al solare Reggae di “Smoke In Your Eyes” e al Pop Rock sofisticato di “Love Letters”. Tutto senza mai avvertire cali di tensione, infatti il tiro di “I Won’t Change”, con un riff tanto semplice quanto contagioso e un ritornello che ti si stampa in testa, convive in maniera perfetta con la potenza della seguente “Diablo’s Fire”, un pezzo scolpito nella roccia che però non dimentica mai di aprirsi alla melodia.
Il pathos sale sul finale e le ultime due tracce, oltre a fornire le due prestazioni vocali più significative e intense dell’intero disco, sono anche due ottimi esempi di scrittura e di carattere dove si tasta il polso a un’artista che riesce a muoversi con disinvoltura passando dal chiaro allo scuro senza perdere di credibilità e intensità.
Parafrasando il titolo dell’album che in lingua friulana significa “oro”, Eliana Cargnelutti (qui la nostra intervista esclusiva) è in questo disco un novello Re Mida a cui riesce tutto, trasformando nel metallo più prezioso songwriting, gusto, arrangiamenti, perizia strumentale e produzione, profusi nelle dieci tracce che compongono uno dei migliori dischi italiani di Rock ascoltati dall’inizio dell’anno.
Articolo di Andrea Bartolini
Track list “Aur”
- Chaosnero
- Breathe Again
- Who Is The Monster
- I Don’t Know
- Smoke In Your Eyes
- Love Letters
- I Won’t Change
- Diablo’s Fire
- Alone
- I Swear
Line Up Eliana Cargnelutti band
Eliana Cargnelutti – Vocals, guitar / Simone Serafini – Bass/ Michele Bonivento – Hammond, piano / Carmine Bloisi – Drums
Guest musicians
Ana Popovic – Guitar (track 4) / Eric Steckel – Guitar (track 8) / Reggie Hamilton – Bass (track 6) / Will Wilde – Harmonica (track 5) / Francisca – Vocals (track 5) / Ronnie Grace – Vocals (track 5) / Christian Rigano – Piano (track 3) / Charlie Bonazza – Drums (track 2, 3, 7, 8)