Fuori il 18 ottobre per l’etichetta Fire Records “Mad Sometimes”, l’album di debutto della cantautrice e polistrumentista inglese Ella Raphael. L’artista è cresciuta letteralmente circondata dalla musica, ascoltando i classici jazz, soul e rock della collezione paterna, e coltivando poi questa passione attraverso l’adolescenza, fino all’approdo presso il prestigioso Berklee College Of Music, che avrebbe dovuto sancire una tappa fondamentale per proiettarsi verso la carriera musicale.
Dalla scoperta della poetica controcorrente di Gil Scott-Heron alla decisione di proseguire gli studi in Spagna, conoscendo così nuove ed esotiche sensibilità artistiche, la musica ha continuato certamente a costituire la ragione di vita per Ella, ma esclusivamente seguendo le sue personali regole, senza mai più ripiegare la propria ispirazione al chiuso di quattro mura. La musica di “Mad Sometimes” nasce infatti all’aria aperta, modellata dalla luce e dall’oscurità dell’ambiente che si declina di volta in volta in brani che appaiono ora euforici, ora portatori di una fragilità.
Le nove tracce che compongono “Mad Sometimes” sembrano cullarsi su un clima minimale, talora quasi unplugged, ma sono in realtà impreziosite da un mix di strumenti artigianali come il mandolino, oppure esotici come il güiro e le congas, senza tralasciare le sonorità più moderne dei sintetizzatori e della drum machine. I brani uniscono così le origini folk dell’artista alla solarità mediterranea e ai timbri tropicali conosciuti da Ella durante i suoi viaggi. Ne esce un Dream Pop di classe, con un caratteristico aspetto introspettivo e malinconico.
I contenuti del disco rappresentano una personale concezione della vita, in equilibrio tra le incoerenze del mondo odierno: l’album soppesa le contraddizioni della vita, dipingendo una nuova realtà in cui l’idea dell’amore eterno contrasta con il desiderio di proseguire da soli. Emblematico di questa chiave di lettura il contrasto tra l’amore fiabesco di “All In” e gli istinti di fuga dalle relazioni espressi in “Tangled Love”, brano dal sapore quasi hawaiano con le percussioni soffuse e soprattutto le inconfondibili chitarre anni ‘50. Baciati dal sole o intrisi di malinconia, i pezzi riescono sempre e comunque a trasmettere un gusto sofisticato e accattivante, come nelle armonizzazioni di “Good Eyes”, nelle note languide di “Somber” o nella title track “Mad Sometimes”.
“Mad Sometimes” è un album da godersi in un momento di pausa dalle ansie del quotidiano e con l’animo predisposto a farsi cullare dalle sensazioni vivide di questi racconti. Ella Raphael rappresenta la rarità di una nota vagante in un mondo di stereotipi e schemi prestabiliti. Dopo questo promettente esordio, le auguriamo una lunga carriera sempre all’insegna della propria libera ispirazione.
Articolo di Carlo Giorgetti
Track list “Mad Sometimes”:
- See You Through
- Mad Sometimes
- Let The Light In
- Good Eyes
- Tangled Love
- All In
- Late
- Somber
- Outro
Ella Raphael: voce e strumenti a corda Musicians: Eyal Samson effetti speciali, chitarre, cori / Uzi Ramirez chitarre, cori / Ron Ephrati strumenti a corda / Guy Mintus piano, tastiere / Amir Sadot strumenti a corda, sintetizzatore
Ella Raphael Online:
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