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Erica Mou

Erica Mou “Nature”

Un progetto ben pensato che non segna la fine di un percorso, bensì solo una tappa per un’artista che ben sa dove sta andando

In campo enogastronomico si parla di “scomposto” quando un piatto è distinto nei suoi elementi costitutivi che possono così essere gustati singolarmente, oppure insieme seguendo la composizione prevista. Questa definizione si adatta perfettamente al nuovo album di Erica Mou “Nature”, pubblicato il 10 settembre 2021 su Maremadre, che propone dodici tracce da poter gustare singolarmente con la propria identità musicale, oppure come parti di un insieme più grande e ben articolato.

Un arpeggio delicato dal gusto folk apre il progetto con la canzone “Fuori dal letargo”, dove la Mou avvolge l’ascoltatore con la sua voce evocativa, ma ben definita. Il brano è la conferma della vena cantautoriale dell’artista, oltre alla sua attenzione a suggestioni musicali di respiro internazionale. Più pop è, invece, “Lo zaino sul treno”, una storia di viaggi e fughe per trovare se stessi dove la base elettronica scandisce ogni nota rendendola dinamica come il viaggio stesso e segue la voce dell’artista che entra in ogni battito con precisione chirurgica.

Il ritmo rallenta con “Cinema”, una ballata dalle melodie dilatate dove il cinema diventa metafora dell’inevitabile cambiamento dei tempi, che emerge dal confronto tra generazioni. Il brano è intimista e le parti corali fanno sì che la sinfonia circondi l’ascoltatore in caldo abbraccio, quasi a proteggerlo e spronarlo a non avere paura del passare del tempo.  Con “Animals” l’artista coglie l’ascoltatore di sorpresa: i ritmi si fanno talmente incalzanti che è quasi impossibile non muoversi, mentre l’alternanza tra italiano e inglese si trasforma in un ballo nella canzone stessa.

Nella quinta traccia del progetto, Erica duetta con il cantautore Zibba in una sonorità avvolgente dalla deriva spagnoleggiante che imprigiona l’ascoltatore in un gioco di voci e parole da cui emerge un momento di piena poesia. La chiusura è intima, si sfuma in un vento percepito per tutto il brano, per regalarci un momento di sospensione e prepararci alla cover in versione elettronica di “Sono una donna non sono una santa”, canzone resa celebre da Rosanna Fratello: un’interpretazione più moderna di una storia in bilico tra l’impulso e la repressione di una cultura che priva la figura femminile del desiderio. Una condizione che, considerato il particolare momento storico, è ancora presente in troppe realtà.

La lingua inglese ritorna in “Two Left Feet” e “A Ring In The Forest”, dove si riconferma lo sguardo dell’artista verso le suggestioni stilistiche internazionali e la sua capacità di muovervisi come se fossero sempre state sue. In un accostamento inusuale, ma ben riuscito, si inserisce “Neinde”, una sfida per la cantautrice pugliese che per la prima volta si cimenta in un brano nel suo dialetto di origine. La canzone sa di radici e femminilità perché è la voce forte di una donna che avverte tutti di non sottovalutare mai la vita: il presente da tempo si trasforma in luogo dove immaginare, conoscere, confrontare, ascoltare e, soprattutto, risvegliare l’anima di chi ascolta.

Inizio moduloLa lingua italiana torna successivamente in “Sul Ponte”, un brano con sfumature new age fatto di oscillazioni e contrasti per un risultato di estrema intimità e riflessione, mentre “Maremadre” è una mareggiata che ipnotizza l’ascoltatore e trascina fino sulle sponde di “Felicidade”, versione italiana dell’originale di Marcelo Jeneci, con cui la Mou duetta, un rimprovero per chi spreca il tempo in rimorsi e rimpianti che si trasforma in un inno alla vita perché “è meglio vivere ogni giorno, sai / il sole nascerà per te”.

Erica Mou è una cantante che si è artisticamente evoluta con il tempo, mantenendo, però, la passione per la sperimentazione e il gioco che le fanno creare progetti che offrono al suo pubblico spunti di ascolto e riflessioni emotive interessanti. Il risultato di tutto questo è “Nature”, un progetto ben pensato che non segna la fine di un percorso, bensì solo una tappa per un’artista che ben sa dove sta andando.

Articolo di Alma Marlia

Track List “Nature”

  1. Fuori dal letargo
  2. Lo zaino sul treno
  3. Cinema
  4. Animals
  5. Erodere ft. Zibba
  6. Sono una donna, non sono una santa (cover)
  7. Two Left Feet
  8. Neinde
  9. A Ring In The Forest
  10. Sul ponte
  11. Maremadre
  12. Felicidade (Italian Version) ft. Marcelo Jeneci
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