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Fabio Meini “Streghe”

Un disco che non si limita a raccontare, ma che scuote, attraversa e lascia il segno

C’è un punto in cui l’arte smette di essere intrattenimento e diventa necessaria. “Streghe”, il concept album ideato, scritto e prodotto da Fabio Meini su musiche di Josephine Lunghi, è un’opera che ha il coraggio di stare proprio in quel punto, senza compromessi. Un disco che non si limita a raccontare, ma che scuote, attraversa e lascia il segno. Otto brani, otto storie, otto voci femminili per raccontare un universo che ancora oggi porta sulle spalle il peso di discriminazioni, violenze e battaglie irrisolte. E a concepirlo è stato un uomo, senza nessuna retorica e senza voler appropriarsi di una voce che non gli appartiene, ma con il desiderio di dare spazio, amplificare e sostenere. Meini, con sensibilità e lucidità, si fa regista di un’opera corale, in cui la musica diventa linguaggio di una denuncia che non è sterile slogan, ma profonda presa di coscienza.

Dietro ogni traccia di Streghe si cela una realtà che pesa. Prostituzione, migrazione, violenza, diritto all’aborto, transizione di genere, discriminazione: tematiche che troppo spesso vengono ridotte a numeri, a statistiche, a fredde narrazioni di cronaca. Qui invece diventano materia viva, raccontate dalle voci di Aurora Pacchi (Madaus), Marina Mulopulos (Almamegretta, Malfunk), Serena Altavilla (Calibro 35, Mariposa, Solki), Rita “Lilith” Oberti (Not Moving, Lilith And The Sinnersaints), Elisa Montaldo (Il Tempio delle Clessidre), Alice Motta (Zen Circus, Criminal Jokers, Motta), Alessandra Falca (Volontré) e Martina Vivaldi (Merry Go Round).

Ogni interprete porta in dote un vissuto artistico e una cifra espressiva che si intrecciano con il significato dei brani, trasformando ogni pezzo in un frammento di verità. “Lady Frankestein” custodisce un monologo “mostruoso” di David Brandon, attore e storico membro della Lindsay Kemp Company, che aggiunge una dimensione teatrale e disturbante.

Musicalmente, “Streghe” non si affida a un’unica identità sonora, ma costruisce un percorso che spazia dall’occult Rock di “Danza Delle Streghe” e “Sul Mio Corpo”, al blues sporco di “Olimpia”, fino alla ballata folk psichedelica di “Carne”. Le atmosfere sono dense, cinematografiche, avvolgenti, e ogni nota sembra vibrare della stessa urgenza delle parole. Il tocco raffinato di Marina Mulopulos negli arrangiamenti corali impreziosisce il tutto, mentre il contributo di musicisti di livello come Dome La Muerte (CCM, Not Moving), Riccardo Rocchi (Frizzi2Fulci), Lorenzo Gherarducci (Eveline’s Dust), Francesco Bottai (Gatti Mézzi), Paolo Del Vecchio (Peppe Barra, Daniele Sepe), Fausto Caricato, Elisa Montaldo, Alice Motta, Davide Tognocchi, Elia Petrosino e lo stesso Fabio Meini costruisce un tessuto sonoro che è sostanza, non contorno. L’impatto visivo è altrettanto potente. La copertina, “La Messa Nera Nuda”, è opera dell’illustratrice Gloria Pizzilli, artista di altissimo livello che ha lavorato tra i tanti con Dylan Dog. Un’immagine evocativa che richiama la tradizione delle donne perseguitate come streghe, ieri come oggi.

Ci sono dischi che parlano alle emozioni e altri che pretendono attenzione. Streghe appartiene a questa seconda categoria. Non è un album che cerca la facile indignazione, né si appoggia su un femminismo di superficie: è un’opera che affonda nelle contraddizioni del presente con una narrazione che ha il coraggio di essere scomoda. Ma il suo vero valore sta nell’essere prima di tutto un grande disco. Qui non c’è la presunzione di voler “insegnare” qualcosa, né la voglia di compiacere. C’è musica di qualità, cura negli arrangiamenti, una scrittura solida e interpretazioni vibranti. E c’è la consapevolezza che l’arte, quando è autentica, non si limita a rappresentare il mondo: lo cambia. Disponibile su tutte le maggiori piattaforme digitali e in vinile in tiratura limitata e numerata, Streghe è un album che non lascia indifferenti. E in tempi in cui l’indifferenza è la vera condanna, questa è la sua più grande vittoria.

Articolo di Silvia Ravenda

Track list “Streghe”

  1. Danza Delle Streghe
  2. Sponde
  3. Carne
  4. Sul Mio Corpo
  5. Mimì E La Bambola
  6. Due Volte Madre
  7. Olimpia
  8. Lady Frankenstein

Fabio Meini online:
Instagram: https://www.instagram.com/meini.fabio
Distribuzione: https://www.areapirata.com/prodotto/fabiomeini-streghe/

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