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Fantastic Negrito “Son Of A Broken Man”

Album capace di innovare senza perdere i contatti con il mondo del passato

Esce il 18 ottobre su Storefront Records / Bertus “Son Of A Broken Man”, il nuovo album di Fantastic Negrito, fra le voci più interessanti del panorama musicale internazionale; artista capace di fondere insieme generi per estrapolare una personale rilettura di tutto quello che tocca e rielabora. È questo un disco di 14 tracce, delle quali 11 sono canzoni inedite, mentre tre sono intermezzi musicali.

L’album conferma la creatività del musicista, cantautore e chitarrista statunitense che, in questo nuovo lavoro, mette ben in evidenza, il suo debito con la tradizione classica del Blues, del Soul e della Black Music. Le 11 canzoni sono un mix fra il mood mescolato e acido di Fantastic Negrito, con l’aggiunta di una buona dose di pezzi che profumano di classico, e che mostrano un lato melodico del tutto inatteso del musicista americano.

Il Fantastic Negrito che conosciamo, quello che con sapienza mescola il sound attuale, mutuato dal Pop, Hip Hop ed Elettronica, con l’aggiunta di chitarre distorte, e che fa ballare nei live, è ben presente nella parte centrale del disco. In particolar modo nel trittico “Skirty”, “God Damn Biscuit” e “Living With Strangers”, tre canzoni che sono la diretta conseguenza di quanto Negrito ha mostrato nei suoi quattro album precedenti, in particolar modo in quello che, a oggi, è il suo vero capolavoro, e cioè “Please Don’t Be Dead”, un disco davvero rivoluzionario. Queste tre nuove tracce riportano a quelle atmosfere, con tanta contaminazione e rimescolamento dei generi, in primis Hip Hop, Pop e Black Music.  “Skirty” è il brano più ritmato dell’intero disco; “God Damn Biscuit” si distingue per una buona distorsione delle chitarre, che qualifica il mood sonoro del brano, mentre “Living With Strangers” mette in campo un fischio, all’interno dell’esecuzione, che è il classico elemento sonoro inatteso che fa gridare al miracolo.

Il resto del lavoro si contraddistingue per una varietà di generi, dove però domina la chitarra, e nel suo complesso, sembra un lavoro uscito direttamente dalle officine degli anni ’90. Quasi tutti i pezzi si chiudono con assoli, disturbati, gracchianti e acidi, che però fanno intendere come Fantastic Negrito si sia guardato alle spalle, e abbia saputo far tesoro di un mondo sonoro da molti, oggi, non amato. È il caso della terza traccia, e cioè “Hope Somebody’s Loving You”, dove l’assolo finale è davvero sorprendente. Il brano poi più disorientante è “Devil In My Pocket”, pezzo che rimanda ai migliori RHCP, e cioè ai tocchi di Flea e al sound di Frusciante. Non sarà di certo la traccia più innovativa dell’intero disco, ma è quello che chiama volume al momento dell’ascolto.

Infine, “This Little Light Of Mine”, canzone che si sposerebbe bene come sigla di una serie Tv d’azione, richiama con grande maestria, nel finale, il mondo sonoro dei Beatles, a ricordare come nella musica ci sia sempre una paternità da ricercare e che vale la pena ricordare.  “My Only Friend Is You” e “The Children Are Waiting” sono ottimi brani di passaggio. Si tratta, nell’ordine, di buone riletture a matrice Funk e Blues, pur se il tutto, ovviamente, rivisitato con gli orpelli dell’artista mescolatore e miscelatore. Due brani complessi, poi, chiudono questa produzione, e cioè “My Only Friend Is You”, canzone ricca, che vede la chitarra dominare, con l’innesto di suoni che arrivano dall’Oriente, con un ritornello alla William Blake, e cioè martellante, come il famigerato Tyger Tyger, burning bright… della nota poesia.

“Son Of A Broken Man”, ultima traccia dell’album, è l’uscita a riveder le stelle di questo viaggio che è comunque un lavoro intimo. E non poteva che chiudersi con un pezzo soul blues, pulito e lindo, senza alcun ritocco, variazione e contaminazione. Un Fantastic Negrito che sembra Joe Cocker, con stessa carica espressiva e lo stesso suono.

Se è pur vero che il disco “Son Of A Broken Man” vede il Nostro incapsulare gli elementi inimitabili del suo lavoro fino a oggi, tra riff distorti di chitarra, ballate melodiche ed espressive e colpi di scena che sono diventati il suo marchio di fabbrica, allo stesso tempo tutto questo viene portato avanti sempre con una grande freschezza creativa che allontana lo spettro della ripetitività furbesca, quella cioè figlia del mercato che domina la scena musicale. I testi di questo ultimo album esplorano la vita personale di Negrito, quello della famiglia, ambito dove l’inganno, come sa chi conosce bene la storia dell’artista statunitense, cozza contro la realtà dei fatti, per arrivare poi all’eterna lotta fra padre e figlio.

Così, fra ricerca della verità e analisi delle proprie radici, umane e musicali, Fantastic Negrito ci consegna un lavoro che certifica la buona salute di un artista che è in grado di produrre album capaci di innovare senza perdere i contatti con il mondo del passato. Una dote rara, che fanno però di Negrito uno degli artisti più interessanti presenti nella scena musicale d’Oltreoceano

Articolo di Luca Cremonesi

Tracklist “Son Of A Broken Man”

  1. First To Betray Me
  2. Runaway From You
  3. Hope Somebody’s Loving You
  4. Skirty
  5. God Damn Biscuit
  6. Living With Strangers
  7. Zollifer Files
  8. Devil In My Pocket –
  9. California Loner
  10. My Only Friend Is You
  11. Crooked Road
  12. The Children Are Waiting
  13. This Little Light Of Mine
  14. Son Of A Broken Man

I nostri articoli su Fantastic Negrito https://www.rocknation.it/?s=Fantastic+Negrito

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