I Gang, e cioè i Fratelli Marino e Sandro Severini, tornano in studio e lo fanno con un progetto in perfetto stile indipendente, caratteristica che li rende un unicum vero nel panorama italiano. Da venerdì 24 febbraio, infatti, sul loro sito web, è iniziata la nuova campagna di crowdfunding per “Fra silenzi e spari” (questo il titolo scelto al momento), un album di 12 canzoni “da riportare a casa”, come spiega nel video introduttivo lo stesso Marino, voce e chitarra della band.
Questa volta intorno a un nuovo Fuoco, per annunciarvi che sta per cominciare una nuova avventura, anzi, questa volta si tratta di una vera e propria missione. Si tratta di andare a riprendere alcune nostre canzoni, liberarle dal giogo dei patroni della musica e riportarle a casa nostra! Dovete sapere che tutte le canzoni, tutte le incisioni, contenute negli album che vanno da “Le radici e le ali” (del 1991) fino a “Controverso” (del 2000) appartengono alla Wea. Questi album la Wea non le rimette in circolazione da tanto troppo e lungo tempo. Pensate che “Storie d’Italia” non viene ristampato da 30 anni Allora noi cosa vogliamo fare? Lasciamo che queste canzoni rimangano sepolte “fra la polvere e la muffa” o vogliamo liberarle? E allora dobbiamo farlo ora, prima che sia troppo tardi. Certo non possiamo riprendercele tutte assieme perché più di 60 canzoni, ma certo possiamo almeno iniziare dalle prime 12, rivestendole a festa e provare a resuscitarle dandogli una nuova vita, una nuova primavera. Queste le parole con le quali i Severini lanciano la nuova impresa (il video è anche sulla pagina Facebook della band).
L’auto produzione, come d’altronde l’aver tagliato fuori i vari intermediari, sono caratteristica di questa band. Gli ultimi album sono stati prodotti in questo modo, come d’altronde alcuni cd in edizione speciale che sono stati messi in vendita direttamente e solo sul sito della band.
Il nuovo progetto, che è partito già alla grande perché già al termine della prima giornata si erano già superati i 10 mila euro, vedrà la produzione di un cd (edizione normale e limitata) e di un vinile, con 12 canzoni riportate a casa o, come spiega Marino, liberate che sono: “Bandito senza tempo”, “La pianura dei sette fratelli”, “Vorrei”, “Se mi guardi vedi”, “Oltre”, “Fino alla fine”, “Il bandito Trovarelli”, “Non è di maggio”, “Fuori dal controllo”, “Comandate”, “Johnny lo zingaro” e “Sesto San Giovanni”. A suonare e, dunque, a liberare e dare nuova veste a queste canzoni ci saranno i musicisti che hanno collaborato con i Gang nei loro ultimi tre album, e cioè “Sangue e cenere”, “Calibro 77” e “Ritorno al fuoco”. Il tutto con la cura artistica di Jono Manson (cantautore e produttore statunitense), definito da Marino, uno di famiglia, il terzo Gang.
Per l’occasione di questa nuova campagna crowdfunding quindi le proposte che mettiamo a disposizione sono un cd e un doppio vinile entrambi in edizione limitata, oltre che a una nuova T-Shirt, una pennetta USB e altri gadget che troverete nella pagina delle ricompense. Ma mettiamo anche (e soprattutto) a disposizione 2 cd extra. Il primo si intitola “Quanto Amore (Omaggio a Claudio Lolli)”, un album con 8 brani di Lolli reinterpretati per l’occasione in una nuova veste acustica. Il secondo cd extra invece si intitola “Re-Incanto” e conterrà versioni inedite e semi-acustiche di brani tratti da “Sangue e Cenere” e “Ritorno al Fuoco”.
L’avventura è partita, dunque, per il nuovo lavoro dei Gang. Una cosa mi preme dirla, dopo aver seguito in tour questa estate i Gang in varie date. Loro sono davvero l’unica band nota, con una discografia e una storia alle spalle, completamente autonoma e indipendente. Il loro approccio alla musica, al palco, al rapporto con i sostenitori è unico. Non solo, a Bergamo (in provincia di Bergamo per la precisione), in uno dei concerti senza band (solo Marino e Sandro sul palco), Marino ha ricordato una cosa importante relativa alla loro musica e alla loro poetica. La Storia è data nei fatti, nei grandi fatti che ci sono sui libri. Poi ci sono le storie, con la “s” minuscola. Noi raccontiamo quelle e queste sono la vera resistenza alla storia dei vincitori. Questa occasione di “Fra silenzi e spari”, dunque, è preziosa purché permette di far vivere e circolare, nuovamente, canzoni e storie. E di queste, entrambe, tutti noi abbiamo bisogno.
Articolo di Luca Cremonesi