Fiorentina trapiantata in Texas, Giulia Millanta torna l’8 aprile con il nuovo disco “Woman On The Moon”, ottavo lavoro discografico che segue “Tomorrow Is A Bird” del 2020. Partita dalla Toscana con una laurea in medicina, oggi la cantautrice ha ribattezzato Austin la sua nuova casa e si è reinventata completamente non soltanto come poliedrica musicista (polistrumentista, canta in quattro lingue, è endorser Eko), ma anche come scrittrice – con “Between The Strings” e il recentissimo “Fratture” (Porto Seguro, 2022).
Registrato al Lampwick Recording Studio di Austin tra l’estate e l’autunno 2021 e co-prodotto con Gabriel Rhodes (Willie Nelson, Emmy Lou Harris, Rodney Crowell), con cui è confermata per la terza volta consecutiva una proficua collaborazione, “Woman On The Moon” regala dodici tracce nelle quali i due giocano non solo con gli strumenti più convenzionali (Millanta e Rhodes di dividono chitarre acustiche e elettriche, basso, piano, percussioni e cori e affidano a John Chipman e Rick Richards le parti di batteria), ma esplorano anche le potenzialità di suoni decisamente atipici: un asciugamano bagnato nel lavandino del bagno, le gambe di una marionetta contro una scatola di legno, varie chitarre suonate con l’arco del violoncello, perfino le cosce nude di Giulia usate come superficie per un suono percussivo.
I brani sono tutti in inglese, con qualche incursione nella lingua madre, a volte giusto il tempo di un ritornello (“You Don’t Wanna Know”), a volte per l’intera canzone (“Vola via”). Millanta ha una voce piena di grinta e decisione, non manca di dolcezza e gentilezza, si racconta con sincerità in tutta la sua profonda vulnerabilità, come se questo disco fosse una porta aperta sul suo animo dalle tante sfaccettature, capace di portare l’ascoltatore attraverso un viaggio tra separazione e unità, sanità mentale e follia, errori e redenzione, attraverso il maschile e femminile dentro di noi.
“Woman On The Moon” è un disco ben suonato e ben cantato, dalla scrittura matura, ma soprattutto è una profonda immersione nell’universo di un’artista dotata e interessante che ha saputo costruirsi un’identità ben definita e, pur attingendo all’Indie-Folk e all’Americana, ha trovato la chiave per un linguaggio semplice ma incredibilmente personale, che lascia un segno al primo ascolto e difficilmente si fa dimenticare.
Articolo di Valentina Comelli
Track List “Gestures”
- Mad Man On The Moon
- Run Away
- The Ghost Of Yourself
- The World Is In Your Heart
- Looking For Bliss
- You Don’t Wanna Know
- The Guest
- Go South
- Vola Via
- The Distance In Between
- The World Is In Your Heart
- The Way That You Are
Line Up: Giulia Millanta – Voce, chitarre acustiche e elettriche, cori, piano / Gabriel Rhodes – Chitarra elettrica, basso, piano, cori / John Chipman – Batteria e percussioni / Rick Richards – Batteria in “Run Away” / “Vola Via”
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