Per chi ancora non avesse familiarità con questo nome, Grian Chatten è il cantante dei Fontaines D.C., band post-punk irlandese formatasi nel 2017. “Chaos for the Fly”, primo album da solista del cantante è uscito il 30 giugno 2023 per la casa discografica Partisan. Ed è chiaro fin dalla prima traccia del perché le canzoni siano state pubblicate da Chatten solista e non insieme al resto della band.
L’album si apre con “The Score”, una canzone che narra della relazione intima tra il cantante e la sua amata. Per descrivere la potenza del suo amore, Grian utilizza la metafora di un’onda che travolge la diletta facendola sentire protetta, parole potentissime curate lettera dopo lettera. Non posso evitare di soffermarmi sulla bellezza della voce di Chatten, in questo brano sembra rivelare il suo lato più nascosto, più intimo. Essa è cupa ma dolce, quasi sussurrata, sembrando che stia parlando direttamente con l’interlocutore quasi volesse rivelargli un segreto.
“Fairlies”, l’ossimoro con cui viene intitolata la terza traccia dell’album sembra invece raccontare la sua terra. Il violino che sentiamo in sottofondo, le fate che comandano l’esistenza degli abitanti dell’isola, le barche lontane e la gente che vuole partire via mare per cercare un’esistenza migliore, queste forme rimandano indubbiamente alla musica tradizionale e al paese d’origine dell’artista irlandese. Suggestivo il fatto che in realtà la canzone sia stata scritta tra la Spagna e Los Angeles, sotto un caldo intenso pochi giorni prima che il tour dei Fontaines D.C. iniziasse.
“East Coast Bed” è una delle canzoni che più colpisce in tutto l’album. Parla probabilmente di uno dei primi amori del cantante e di come esso lo abbia formato cambiandolo per sempre. Il cantautore non guarda indietro con tristezza e rancore ma con una malinconia felice, rendendola la canzone più allegra di tutto l’album. L’ “East Coast Bed” del titolo potrebbe riferirsi a un luogo metaforico di conforto e radicamento, che potrebbe essere collegato a una persona o uno stato d’animo, che ha offerto comprensione e sostegno. Nel complesso la canzone riflette sulla difficoltà della crescita e la necessità di trovare un sistema di supporto per navigare i propri turbamenti e le proprie emozioni. Chatten riesce a disegnare perfettamente le sue impressioni non solo a traverso la poesia delle sue parole ma soprattutto grazie ai suoni. La tromba e lo sfumare dolce delle note a fine canzone rendono perfettamente quella che in portoghese viene chiamata saudade, il sentimento malinconico per qualcosa che si è perso ma che vive nel ricordo.
L’album viene chiuso da “Season For Pain”, la canzone più commovente di tutto l’album, che esplora il tema della perdita dell’amore e dell’entrata in una fase della vita chiamata “la stagione del dolore”, implicando l’attraversamento di un momento difficile e di angoscia emotiva. Le immagini metaforiche sono forti e azzeccate, per rappresentare la sensazione di essere bloccato in una situazione impegnativa, l’oratore utilizza l’immagine di non avere un posto dove andare e del fatto che si sia ormai abituato alla pioggia. Nella stagione del caldo e dell’amore estivo, il cantautore irlandese decide di parlarci della stagione del dolore, di terre desolate e fredde, incorniciate da un immaginario crepuscolare.
Uno degli album più belli del 2023, Grian Chatten si è dimostrato essere uno dei cantautori più promettenti della sua generazione.
Articolo di Ambra Nardi
Tracklist “Chaos for the Fly”
- The Score
- Last Time Every Time Forever
- Fairlies
- Bob’s Casino
- All Of The People
- East Coast Bed
- Salta Throwers off a Truck
- I Am So Fare
- Season For The Pain