Nel vasto panorama della musica contemporanea Folk, un artista emerge come faro di originalità e profondità emotiva: Hayden Calnin. Questo eclettico musicista, compositore e produttore australiano ha scolpito il suo percorso attraverso le paludi dell’Indie Folk, l’eterea ambietronica e il rituale del sound design, offrendo all’ascoltatore un’esperienza sonora che va oltre la superficie e si addentra nei meandri più profondi dell’anima umana. Il suo ultimo album “A Turning Of The Tide”, uscito il 15 settembre per Nettwerk Music Group, segna quindi, un percorso artistico nella complessità dell’esperienza musicale introspettiva.
La firma musicale di Calnin in “A Turning Of The Tide” è un telaio di maestria, dove ogni accordo rappresenta una tappa, ogni brano una strada da percorrere e ogni testo una storia da raccontare. La sua voce, dal timbro vellutato di profonda intensità, si unisce in modo sinergico ad arrangiamenti orchestrali elaborati, creando una trama sonora raffinata e distintiva. Ogni brano è una porta verso una dimensione emotiva diversa, un passo in avanti nell’esplorazione.
“A Turning Of The Tide” si svela come un viaggio nella coscienza, che abbraccia il buio della nostalgia e la luce accecante della speranza. Calnin non esita a indagare gli abissi dell’anima, eppure, anche lì, sa trovare fiochi raggi di speranza. È come un alchimista moderno, che trasforma la sofferenza in bellezza, la tristezza in consapevolezza, e ogni traccia è una stazione su questo percorso interiore. In questo album, Hayden Calnin si distingue per la sua abilità di esplorare temi complessi e sfumati attraverso la musica. Le canzoni, ricche di lirismo e poesia, trattano temi universali come l’amore, la perdita, la solitudine e la ricerca di significato. Tuttavia, ciò che contraddistingue Calnin è la sua capacità di far emergere da questi argomenti comuni un senso di profonda individualità ed emotività.
Apre l’album “Already a Ghost”, come inno all’ascolto convincendo fin dai primi secondi, “Gravity Finds Us & Brings Us” In, riporta alle origini sonore tipiche del Folk, non innovando consapevolmente in nulla ma come base fondante di partenza per il viaggio emotivo che inizia a tutti gli effetti con “Something Went Wrong” e prosegue, a voler riaffermare il leitmotiv stilistico, con “A Turing of The Tide”, traccia che dà nome all’album. “The Bit Between” accompagna l’ascolto verso il termine della narrazione emotiva preparando per “Good Things Will Come ‘Round”, gran finale, in cui il viaggio termina, riportando l’ascoltatore al mondo reale così come l’ipnotista riporta il paziente allo stato di veglia.
“A Turning Of The Tide” è dunque un tesoro di suoni e sensazioni, un viaggio che afferra l’ascoltatore e lo trascina in un turbine di emozioni complesse e intimistiche.
Articolo di Silvia Ravenda
Track list “A Turning Of The Tide”
- Already a Ghost
- Gravity Finds Us & Brings Us In
- Something Went Wrong
- Magic
- When the Storm Sets In
- If It’s Time
- A Turning of the Tide
- The Turn
- I Believe in Something More
- We Lost Sight of the Shoreline
- The Bit Between
- Good Things Will Come ‘Round
Hayden Calnin online:
Website http://haydencalninmusic.com
Instagram https://instagram.com/haydencalnin
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