Avete presente quando vi consigliano un disco, lo mettete in cuffia e questo vi coinvolge talmente tanto che lo ascoltate in loop per giorni? “Tienimi ora” è esattamente questo, e quindi si, sarà una recensione entusiasta ma non priva di spunti. Partiamo dall’inizio, I Segreti di Hansel sono pisani e Pisa, si sa, ha dato i natali a molte realtà del panorama indie italiano. La scuola pisana ha formato intere generazioni di musicisti e sono certa che, tra qualche anno, entrerà nella didattica musicale così come è avvenuto per la scuola bolognese o genovese. Tempo al tempo.
“Tienimi ora” esce il 17 novembre per la VREC Music Label a distanza di tre anni dal primo lavoro in studio “Acatama”, con una nuova formazione alla batteria e alla chitarra e con una nuova consapevolezza: quella di essere maturati e cresciuti, di aver subito un processo evolutivo, sia stilistico che nella cura dei suoni, i quali sembrano fondersi in un intreccio perfetto. A dimostrare quanto detto una nota di merito va alla produzione artistica a opera di Domenico Petrosino in arte Dome la Muerte, leggenda del Garage Punk nazionale che è presente come featuring in quattro delle dieci tracce del disco.
Se dovessi definirlo con un aggettivo direi che “Tienimi ora” è l’album più schietto del panorama indipendente degli ultimi anni, la genuinità e l’autenticità lo rendono un lavoro consapevole e solido. Non c’è improvvisazione, non c’è concettualità, solo la necessità di esprimersi e portare colore all’interno di un contesto musicale spesso ingrigito.
L’album parte con “Inout” intro strumentale in cui la chitarra di Dome la Muerte si impone e s’innalza sontuosa aprendo l’ingresso a “Lipstick”, primo singolo della band. Mi ami? dice il ritornello di “Lipstick” e non trovo sia un caso come il tema centrale del brano, fortemente esplicito, omaggi il celebre “Mi ami?” dei nostrani CCCP, ma è un richiamo filologico, di sicuro non musicale o sonoro. “Dormi” è una ballata, drammaticamente poetica e struggente. È una ninna nanna per un figlio che sta per abbandonare la vita sulla terra. È un pezzo difficile, storicamente attuale, di quelli che lasciano cicatrici, e per questo non mi soffermerò oltre.
C’è un termine specifico che identifica uno stato d’animo caratterizzato da una profonda malinconia, insoddisfazione e noia ed è “Spleen” come la quarta traccia del disco, un crescendo emozionale che porta dalla rassegnazione iniziale alla necessità di rivalsa tra culmini di chitarra che si schiudono nella parte finale. “M45” è il pezzo più identitario dell’disco, quello che fa capire quanto la band dopo aver cercato, sia riuscita a crearsi una propria struttura portante, un’impronta digitale, unica e irripetibile.
Proseguendo l’ascolto non ci si aspetta una ballata come “Pioverà” in cui la malinconia ci accompagna a stati introspettivi mentre la chitarra di Dome la Muerte ci riporta a stati di coscienza, come a non volerci far sprofondare nell’oblio conferendoci il potere di essere spettatori e non protagonisti della storia raccontata. Cupa e intima “Demoni” in cui la parte ritmica robusta si alterna a una chitarra onirica che va in contrapposizione a “Chernobyl” dovei testi che poco lasciano alla speranza vengono cuciti in un una spartizione musicale leggera, contrasto che trovo personalmente delizioso. L’amore in tutte le sue sfaccettature, in fondo, è il leitmotiv di tutto l’album e in “Soli” troviamo la rappresentazione più mirabile, il cui ritornello non so più chi sei? sintetizza l’agrodolce che si cela dietro ai rapporti umani, di qualsiasi forma o natura.
L’album si conclude con la title track “Tienimi ora”, un grido esausto e violento, quasi un monito, a non lasciare che le cose, inevitabili della vita, possano sfuggirci, perdersi e quindi perdere valore.
Ciò che merita si deve tenere stretto, così come dobbiamo avere cura di questo lavoro de I Segreti di Hansel, che ha la forza di ricordarci come l’Alternative Rock goda di splendida salute e il segreto è solo uno: rispettare il passato ma con lo sguardo rivolto al futuro, dove distinguersi è prerogativa cardine per non perdersi, per non estinguersi.
Articolo di Silvia Ravenda
Track list “Tienimi ora”
- Inout
- Lipstick
- Dormi
- Spleen
- M45
- Pioverà
- Demoni
- Chernobyl
- Soli
- Tienimi ora
Line Up I Segreti di Hansel: Massimiliano Magni voce e chitarra / Giulio Galleschi basso / Lorenzo Gaggini batteria / Alessandro Contu chitarre
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