Anni di studio e riproposta di grandi cantautori, Ivan Francesco Ballerini ha deciso di avventurarsi in un percorso proprio quando altri considerano i giochi già fatti, le strade decise, i percorsi segnati e inevitabili. Diventato artista emergente nel 2019 con l’album “Cavallo pazzo”, il 26 marzo 2021 ha rilasciato “Ancora libero”, una riflessione in musica sul mondo e su quali sono ancora le nostre libertà.
Ivan Francesco Ballerini decide di creare un progetto curato fin dei minimi dettagli dove niente è lasciato al caso né alla fretta. Già dai testi possiamo notare l’uso di parole eleganti ma non incomprensibili, semplici ma non banali, nella tradizione della miglior cantautorato italiano. La ricerca dell’armonia unisce i testi alla musica, che si avvale degli arrangiamenti magistralmente guidati da Alberto Checcacci, le percussioni di Alessandro Melani, il raffinato violino di Alessandro Golini e Monica Barghini come voce solista e cori.
Le canzoni sono narrazioni di un quotidiano dove si alternano pensieri e ricordi, immagini di presenze che furono e assenze presenti, un mondo dalle mille sfumature surreali. Il brano di apertura “Volare libero” è un desiderio di allontanarsi dalla quotidianità, troppo spesso compromessa dalla negatività, per poter ritrovare sé stessi e vedere le dinamiche del mondo da un’altra prospettiva. Con “Ho imparato” ci confessa invece che per poter vivere spesso si deve indossare una maschera che protegga la nostra anima.
Dalle riflessioni sul rapporto con il mondo, l’io del cantautore si chiude per rivolgersi ai propri sentimenti e alle persone che ama, e già con “Mondi lontani” e “Guardo dalla finestra” si delineano amori cosmici e dolci, alle volte timidi per la paura di non essere corrisposti. Una delicatezza che si sposta dalla donna amata alla figlia, sempre piccola donna circondata dall’amore del nonno di “Per me sempre sarai”, un brano nato da una poesia di Romano Ballerini, padre del musicista, per una nipote che non avrebbe mai conosciuto. In “Io non ti vizio”, invece, si parla del distacco tra padre e figlia, l’allontanamento naturale di chi segue la propria strada ma avrà sempre con sé l’abbraccio di chi la ama.
Con “Dio c’è” l’artista si confronta nuovamente con il quotidiano, suggerendoci di essere grati per ciò che abbiamo senza dare niente per scontato. In “Cuore di metallo” viene narrata la storia di un ingegnere che fin da bambino desiderava costruire un robot per combatter la solitudine: un’amara riflessione per un mondo in cui siamo circondati da oggetti che ci allontanano sempre più dagli altri.
I successivi brani dell’album “Ancora libero” e “Cambiare vita” sono uniti dal desiderio di trasformare e riprendere ciò che siamo, ma se il primo è caratterizzato dall’incitamento ottimista di chi vede la prospettiva nel futuro, il secondo si perde tra le sfumature dell’alcol come una disperata via di fuga. Il progetto si chiude con “Non sono una stella” dove troviamo l’affascinante voce di Monica Barghini che interpreta una donna sfiorita dal tempo che chiede al suo uomo di non lasciarla: la storia di una fragilità di qualunque essere umano che si confronta col tempo che passa.
Una menzione speciale va a “Se sei triste”, la sesta canzone dell’album, dove una nonna raccomanda alla nipote di legare i capelli per intrappolare la tristezza così da non farla entrare nei suoi pensieri e i suoi gesti; trecce da sciogliere solo all’arrivo del vento del nord, che spazzerà via i pensieri cupi. La musica e le parole si fondono per creare un’atmosfera magica, quasi onirica, dove la nonna è solo voce, come il fantasma di una nostalgia lontana di chi ti vuole bene e di cui ti sembra ancora di sentire la presenza. La canzone è il gioiello che ben rappresenta l’intero album dove ogni strumento e le voci sono pennellate che creano un quadro fatto di immagini delicate e sfumate, a tratti delineate e rese più vivide dal violino raffinato e appassionato di Alessandro Golini.
“Ancora libero” è un progetto accurato e poetico, dove le immagini diventano musica e la musica diventa immagine, come un flusso di energia continuo, che però non ha fretta, bensì rallenta per concedere a chi lo ascolta un po’ di dolcezza e bellezza, in un mondo che fagocita tutto in nome della velocità e dell’ossessione del tempo che scorre. E non c’è niente di più rock che essere ostinatamente contrari alla corrente.
Articolo di Alma Marlia
Track list “Ancora libero”
- Volare libero
- Ho imparato
- Da mondi lontani
- Guardo dalla finestra
- Per me sempre sarai
- Se sei triste
- Dio c’è
- Io non ti vizio
- Cuore di metallo
- Ancora libero
- Cambiare vita
- Non sono una stella
Line Up Ivan Francesco Ballerini
Ivan Francesco Ballerini – voce e chitarre / Alberto Checcacci – chitarre e basso / Alessandro Golini – violino /Alessandro Melani – percussioni / Monica Barghini – voce solista e cori