È una nuova bella fioritura musicale quella proveniente dagli States. Rende felici constatare che sta nascendo una nuova generazione ricca di talento e creatività, volenterosa di mettersi in gioco. Tra le scoperte di questo ultimo periodo, è interessante la proposta dell’appena diciottenne Izzy Mahoubi, cantautrice e polistrumentista proveniente dall’Arizona. L’artista ha pubblicato il 23 giugno per Rude Records il suo album di debutto sulla scena discografica, l’ep “How To Run”. Il suo progetto è una bella commistione di Indie, Folk e Pop, anche se non mancano momenti sonori che richiamano grandi artisti di un passato recente a cui Izzy dichiara talvolta di ispirarsi. Il suo stile sa essere però molto personale in quanto riesce a fondere mirabilmente poesia e melodia dando vita a piccole gemme che affascinano per la loro genuinità.
Nonostante l’età giovanissima, la vocalist dimostra una grande maturità, affacciandosi con profonda perspicacia verso il mondo, esplorandolo in tutti i suoi aspetti. Un’analisi particolare rivolta a tutte le espressioni del modus vivendi: ansie e frustrazioni, ma anche gioie, standard sociali, cambiamenti in atto e superamento dei limiti. Un insieme eclettico di momenti che vuole raccontare una storia di grande sviluppo interiore, la sensazione di entrare in una cameretta d’infanzia, osservare vecchi poster e lettere scolorite dal tempo, che ricordano momenti già vissuti e rendono edotti di quella consapevolezza che si acquisisce con la crescita.
Lo stile originale della cantautrice regala brani dai contenuti importanti, che riescono a trasmettere briosità e risultano di presa; alcune riviste locali l’hanno battezzata con un termine che condivido pienamente, ovvero una sorta di radio amichevole con melodie contagiose, proprio in considerazione della possibilità insita nei quattro brani dell’ep di costituire potenziali hit radiofoniche. Sono dodici minuti di musica che scorrono in maniera gradevole, tanto da stimolare la voglia, una volta ultimato il suo ascolto, di riprenderlo immediatamente. Le canzoni emanano un fascino particolare dettato da uno Swing vivace, una strumentazione minimale ma effervescente, e la voce di Izzy.
La title track vuole essere l’espressione di questa spinta tesa a superare i propri limiti, dettata dalla forza interiore e da un forte impulso motivazionale. Così Izzy racconta tutte le emozioni del debutto, la prima volta in cui si è resa conto della propria forza, il momento in cui ha realizzato che la sua voce potesse avere uno spazio concreto nel mondo musicale. L’artista esprime anche il timore provato nell’iniziare a fare cose che la spaventavano ma al contempo capaci di stimolarne la creatività; la determinazione è un invito a superare qualche ostacolo che si frappone nel cammino, sicuri che questo impulso contribuirà senza dubbio a fortificare la personalità. Il brano nasce su una vellutata base armonica con piano e chitarra acustica, ma sviluppa da subito una intrigante melodia dai sapori malinconici e evocativi, dove spiccano anche bei cori nel ritornello.
La track list prosegue il suo percorso con “Cool Guy”, una ballata dove emerge tutta l’espressività del timbro dell’artista. La scrittura della canzone viene definita da Izzy un’esperienza catartica e divertente. In realtà, la cantante esprime nei versi una certa disillusione verso un mondo colorato da mille lustrini, quello della scena musicale di Phoenix, dove quando calano le luci dal sipario e la musica tace, artisti e groupie si rivelano delle semplici persone e ciò che appariva glamour e eccitante è in realtà solo una facciata. Il motivo, dalla vena nostalgica, vuole raccontare con autenticità una narrazione riconoscibile, dove si cerca di rendere romantico uno stile di vita che promette un mondo dorato, irto però di insidie e ostacoli. È nel microcosmo della musica che si rispecchiano anche le grandi illusioni della vita di tutti i giorni, con tanti momenti di luce ostentata che nascondono pure qualche delusione.
Le stesse peculiarità sonore fanno da corredo a “Torn in Two”, brano uscito in precedenza anche come singolo, dal clima vellutato adatto per raccontare un amore in chiaroscuro, con qualche spunto psichedelico, dove la voce della cantante si rivela dolcissima sui delicati arpeggi della sei corde. Il suo timbro nitido alterna soavità e intensità ricordando alcuni spunti tipici della musica popolare. Il finale, la più ritmata “Hang Around” è invece forse quello dove le cadenze country e folk si fanno più percepibili.
È soltanto l’inizio di un progetto quello che Izzy ha intrapreso, ma sicuramente con l’ampliarsi del suo repertorio saremo in grado di constatarne ancora di più le ottime qualità. Il talento non manca, l’artista appare risoluta nei suoi intenti, proiettandosi verso un futuro radioso. Intanto godiamoci questo “How To Run”, un invito a correre incontro al proprio futuro con forza e fiducia raccontato attraverso splendidi intarsi sonori che, pur trattandosi di un disco d’esordio, rivelano tutta la stoffa di questa giovane ragazza.
Articolo di Carlo Giorgetti
Tracklist “How To Run”
- How to Run
- Cool Guy
- Torn in Two
- Hang Around
Izzy Mahoubi online:
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