Fuori dal 5 aprile per Fire Records, “Love in Constant Spectacle” è il nuovo full lenght della cantautrice e polistrumentista britannica Jane Louise Weaver. L’artista di Liverpool regala probabilmente la sua produzione più diretta e intima di sempre, dopo una lunga e versatile carriera in cui ha dimostrato la padronanza di una grande varietà di stili, miscelando egregiamente Alt Rock, Folk ed Elettronica.
Ex componente di gruppi post punk e shoegaze come Kill Laura e Misty Dixon, dal 2006 la Weawer è protagonista di un’importante carriera solista, dove spiccano i suoi dischi “Modern Kosmology” del 2017 e il più recente “Flock” datato 2021. Il primo di questi album ha avuto un grande riscontro e ha mostrato la sua propensione a esplorare territori sonori che riportavano al Prog e allo Space Rock con qualche reminiscenza di gruppi cardine come gli Hawkwind, senza peraltro disdegnare anche le eredità della New Wave anni ’80. “Love in Constant Spectacle” mette in risalto la continua evoluzione, che pur mantenendo fondamenti di Rock abbraccia un Pop raffinato coniugando ritmi motorik a suoni analogici dei sintetizzatori. Contrariamente alle sembianze minimali, c’è comunque una ricchezza strumentale nelle partiture, grazie anche all’ottimo lavoro in studio del producer John Parish, suo collaboratore sin dagli esordi.
L’universo particolare di Jane Weaver, che nella sua ecletticità si è anche occupata in passato della creazione di colonne sonore filmiche, prende spunto proprio dal cinema internazionale e pone l’attenzione sulla complessità espressiva del linguaggio e delle traduzioni. L’arte della trasposizione in altre lingue richiede infatti una sensibilità autoriale molto profonda capace, a volte, di impreziosire un fotogramma e di donare una prospettiva diversa a una pellicola. Ecco allora che la scrittura della Weaver si prodiga nel cercare nuovi scorci sull’esperienza attraverso un lavoro artigianale sulla parola, raccontando con uno sguardo unico la mortalità e la fragilità umana, così come l’amore e la scoperta gioiosa delle cose nascoste.
“Perfect Storm” mette da subito in evidenza questo clima indefinito attraverso un loop arpeggiato iniziale che evolve verso il curioso ritornello appena accennato, evocando nei testi scene di tempeste all’orizzonte. “Univers” è invece un brano che nasce su una base country poi trasformata grazie anche al lavoro di Parish in un ritmo effervescente che evoca perfino elementi di Prog. La melodia sognante di “Emotional Components” fa pendant con la voce eterea della Weaver, sottolineata da un ritmo funky blues che accompagna verso un assolo di chitarra. “Romantic Worlds” è invece un’elaborata canzone d’amore che esplora il romanticismo moderno prendendo spunto da un appuntamento nella vita reale dopo un incontro online.
Passando per l’interludio di “Motif” con la sua atmosfera unplugged e la trama tenebrosa di “The Axis and the Seed” con il basso in evidenza, si arriva a una autentica perla dell’album, la title track “Love in Constant Spectacle”. È un brano elettrico, dove un synth avvolgente esalta una melodia psichedelica e i suggestivi vocalizzi di Jane Weaver. La protagonista è connessa con le meraviglie della natura e con ciò che la circonda, animata da sentimenti positivi “cercare la gioia, voler amare e sentirsi amati, per poi scoprirsi nei luoghi insoliti e nelle cose più piccole e nascoste della vita”. L’assolo finale di chitarra è da brividi, davvero un peccato che sia così breve.L’album si chiude con “Family of the Sun”, un motivo toccante che trae ispirazione dai canti di protesta dalla musica francese Kommune e dalle opere della cantante folk Catherine Ribeiro.
Gran bel disco “Love in Constant Spectacle”, dieci tracce che delineano un lavoro dai connotati originali. L’artista lo definisce ultraterreno, intimo e distante nel manifestare gli habitat della sua essenza. Un cantautorato d’eccellenza che spinge i suoni dinamici e moderni verso la pura avanguardia. Ogni passo nell’attività trentennale di questa musicista è sempre stato destinato a elevare la sua visione poetica e il suono inimitabile verso nuove altezze. “Love in Constant Spectacle” ne è un ulteriore conferma, proponendosi come una delle migliori realizzazioni di questa prima parte del 2024.
Articolo di Carlo Giorgetti
Tracklist “Love in Constant Spectacle”
- Perfect Storm
- Emotional Components
- Love In Constant Spectacle
- Motif
- The Axis and the Seed
- Is Metal
- Happiness in Proximity
- Romantic Worlds
- Univers
- Family of the Sun
Line up: Jane Weaver voce, sintetizzatore, piano, drum machine / Joel Nicholson chitarre / Matt Greyson basso / Andrew Cheetham batteria / John Parish percussioni, cori /Joe Jones tape delay
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