“Sleepless” è l’album di debutto per i Karpenter, fuori il 28 maggio 2021 su Rockshots Records, un full lenght che fa seguito ai due singoli, ‘Dark Mountain Side’ e ‘The Hardest Party’, usciti nel 2019. Si potrebbe parlare di Alternative Metal, se non fosse che ho sempre trovato questo termine rivoltante: come se si trattasse di un genere alternativo ad un altro, privo di un’identità ben precisa. Carattere che, invece, i Karpenter possiedono in pieno.
La band nasce nel 2019 dalle ceneri dei Fightcast (Filippo Tellerini, Francesco Vicini e Marco Biondi) ai quali si aggiungono Manuel Nucci, Michele Mingozzi (Figure of Six) e Federico Conti (Creep). Il nome dell’ensemble è un chiaro riferimento a John Carprenter, il famoso regista horror statunitense. E la scelta non è causale, dato che le tematiche horror investono Sleepless dall’inizio alla fine: ‘Shark’ (Lo Squalo), ‘The Manor’ (L’Armata delle Tenebre), ‘Perfection Valley’ (Tremors), e ‘No Vacancy’ (Psycho).
“Sleepless” è un lavoro che riesce in modo molto felice a coniugare soluzioni dal sapore old school (sfumature power e ritmiche che a tratti ricordano i Machine Head) taglienti, efficaci, rocciose, aperture melodiche riuscitissime dal gusto più moderno e inserti dal carattere quasi cinematografico, creando così un contrasto veramente interessante: un metal fresco, sempre coinvolgente, capace di portarti continuamente in luoghi inaspettati, a tratti oscuri, ricchi di sorprese e soluzioni che stimolano sempre più l’appetito, conducendoti per mano sino alla fine, come se si fosse attratti da qualcosa.
E questo qualcosa è rappresentato, semplicemente, da un dato di fatto: ai Karpenter non interessa seguire qualcuno, appoggiarsi su generi particolari. “Sleepless” non fa il verso a nessun, mostrando una band che ha trovato la propria anima. E quando trovi la tua anima sono i generi che ti inseguono, non te che insegui i generi. Tutto ciò si respira a pelle. E si avverte nella naturalezza, e nella grande agilità che ha la band nel passare da momenti più tesi e groovy e momenti nei quali la melodia, invece, la fa da padrone.
La base ritmica è abilissima nel sostenere tale varietà, come lo sono le chitarre e la tastiera nel crearla. La voce, pulita e aggressiva al punto giusto, conferisce a tutto questo un cuore. Se aggiungiamo, poi, una produzione di livello (registrato e mixato da Gabriele Ravaglia e Gianmarco Bambini ai Fear Studio e Masterizzato da Jacob Hansen ai Hansen Studio in Danimarca) e un artwork meraviglioso (opera di Nomade By Fate) il gioco è fatto.
Lavoro consigliatissimo, e non solo agli amanti del Metal.
Articolo di Maurizio Gambett
Tracklist “Sleepless”
1. Sleepless
2. Mechanical Sense
3. Perfection Valley
4. Falconer
5. Shark
6. The Manor
7. The Hardest Party
8. The Swamp Thing
9. No Vacancy
10. Dark Mountain Side
Line up Karpenter
Filippo Tellerini – Voce / Federico Conti – Chitarra solista / Manuel Nucci – Chitarra ritmica / Michele Mingozzi – Tastiera, Programming / Francesco Vicini – Basso / Marco Biondi – Batteria