I Liturgy il 24 marzo 2023 rilasciano l’album “93696” per Thrill Jockey. Scoperti con quest’ultima fatica, si sono rivelati sicuramente un ascolto non semplice ma anche, e soprattutto, una sorpresa positiva e piena di spunti interessanti. Li avvolge un suono apparentemente grezzo ma ben costruito, minimale ma allo stesso tempo composito, contornato di frangenti a dir poco apocalittici fatti di atmosfere celestiali, che come uno specchio per le allodole, spesso si contrappongono a picchi di Black Metal in blast beat (e burst beat). L’uso dei campionamenti e dei cantati in scream aiutano far risaltare le spaccature create dalle parti distorte facendole diventare a tratti claustrofobiche, amplificandone l’impatto.
Un’alternanza e una mescolanza, che dividono alcuni pezzi e parti dell’album ma che spesso convergono facendo pensare a un dualismo, quasi come inferno e paradiso, ed è quindi lecito pensare che sia parte delle intenzioni della band porre il focus su un suono permeato di Noise mirato a esaltare il misticismo dei contenuti; questa alternanza e le sue due anime sono spesso usate quindi come elementi complementari e che, indubbiamente, colpiscono sia per la capacità melodica di alcune linee e sia per l’inserimento di strumentazioni delle più variegate.
Infatti gli archi, le campane, i fiati, il pianoforte e gli strumenti etnici contribuiscono alle già citate atmosfere e che sono il ponte delle improvvise trasformazioni in una disarmonia sonora (ai limiti della cacofonia) apparentemente senza un filo conduttore ma nella quale, in realtà, si nasconde un caos controllato. Un susseguirsi di emozioni risultano venir fuori da questo lavoro che probabilmente non ha il dono della sintesi e che non sempre sfrutta a pieno le alternanze di tensione, pathos e rilascio, facendo fatica a sfruttarli a pieno. Un suono difficilmente collocabile e paragonabile, un’unione ibrida tra Devin Townsend, Burzum, Frank Zappa e i Jethro Tull pronta a catturare l’attenzione dell’ascoltatore e che non può non fare breccia nel cuore di chi ama le sperimentazioni estreme.
Articolo di Pierluigi Laurano
Tracklist “93696”
- Daily Bread
- Djennaration
- Caela
- Angel of Sovereignty
- Haelegen II
- Before I Knew the Truth
- Angel of Hierarchy
- Red Crown II
- Angel of Emancipation
- Ananon
- 93696
- Haelegen II (Reprise)
- Angel of Individuation
- Antigone II
- Immortal Life II
Line up Liturgy: Hunter Hunt-Hendrix Voce, Chitarra /Bernard Gunn Chitarra / Tia Vincent-Clark Basso / Leo Didkovsky Batteria
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