Il 14 giugno 2024 Loreena McKennitt, attraverso la sua etichetta Quinlan Road, ha dato alle stampe la versione live del classico intramontabile “The Mask And Mirror”, attraverso una raccolta di registrazioni inedite tratte dall’esibizione al Palace of Fine Arts di San Francisco del 19 maggio 1994. L’operazione potrebbe essere intesa come una trovata di marketing, eppure il sottoscritto vi chiede di sospendere il giudizio e di trarre le conclusioni solo dopo aver ascoltato il materiale disseppellito dalla McKennitt. Non solo, infatti, si tratta di una maniera deliziosa per celebrare il trentesimo anniversario di un album spartiacque, ma anche di condurre per mano i fan alle date che in questi giorni stanno infiammando l’Europa, e l’Italia.
Partono i cori di “The Mystic’s Dream” e già si è immersi nel viaggio, a cavallo fra anima mistica e sapore mediorientale, marchio di fabbrica unico e inequivocabile che ha permesso a Loreena di entrare nel cuore e nell’anima di milioni di persone. Chi conosce la proposta si chiederà come sia possibile restituire intatte le complesse dinamiche musicali e vocali del disco… eppure l’approccio live non solo rende alla grande, ma cresce in comunicatività e in calore, con la voce della McKennitt più fragrante e graffiata, i suoni più reali e avvolgenti.
Impossibile non fare un paragone fra la “The Bonny Swans” di quell’epoca e la proposta che ho ascoltato a Brescia lo scorso marzo (la nostra recensione)… anche se in teatro l’emozione è stata tanta e l’esecuzione magnifica, in questo caso la presenza della sezione ritmico-percussiva fa la differenza, e rende ancora più efficace l’iconico brano. “The Dark Night Of The Soul” è pura emozione, e non è possibile restare emotivamente indenni dall’ascolto di un tale trasporto: un’allegoria spirituale sulla scia della poesia del sacerdote spagnolo San Giovanni della Croce, che descrive la notte oscura dei sensi e dell’anima.
Con “Marrakesh Night Market” l’alba mediorentale ci inonda gli occhi e scuote il cuore; poi le sospensioni dolci e malinconiche di “Full Circle” suonano a dir poco magiche… ma sono solo il preludio per quello che, senza nulla togliere al resto della discografia, è il fiore all’occhiello della produzione di Loreena: “Santiago”. Impossibile non conoscerla, impossibile non averne ascoltata una qualsiasi altra versione, impossibile non farsi travolgere, caricare, esaltare, impossibile non alzarsi e ballare, impossibile non urlare con lei il proverbiale “Na na na-na-niii!” a piani polmoni (magari un’ottava sotto, certo). Con “The Two Trees” la Nostra rinnova l’incantesimo riproponendo in musica l’omonimo componimento di Yeats; una poesia-canzone magnifica, in bilico precario fra amore classico e approccio esoterico. Niente di meglio che affidare alla sapiente penna di Shakespeare la chiusura della rievocazione, con “Prospero’s Speech”, qui in una versione più dilatata, meditativa, in cui la voce di Loreena si fa ancora più centrale e recitata della proposta in studio.
Cos’altro dire, una volta chiusa la celebrazione di questo capolavoro? Be’, come nei live-set che ci prepariamo ad ascoltare, anche nel disco troverete un paio di brani in più, regali preziosi che rendono il prodotto ancora più appetibile. Stiamo parlando della travolgente “Huron Beltane Fire Dance” e del classico “Stolen Child”, attraverso il quale Loreena torna nel grembo materno del suo strumento-madre: l’arpa. E sono brividi.
Dunque il mio consiglio è quello di trovare il modo per raggiungere uno degli appuntamenti italiani di “The Mask And Mirror 30th Anniversary Tour”; potete scegliere il posto più vicino a voi fra Bard, Pratolino, Roma, Udine, Merano e Milano, fra il 20 e il 26 luglio, e vi assicuro che non ve ne pentirete. Sarà il modo più incredibile di viaggiare lungo i sentieri di mezzo mondo, restando seduti, magari a occhi chiusi.
Articolo di Simone Ignagni
Track List “The Mask And Mirror”
- The Mystic’s Dream
- The Bonny Swans
- The Dark Night Of The Soul
- Marrakesh Night Market
- Full Circle
- Santiago
- The Two Trees
- Prospero’s Speech
- Huron Beltane Fire Dance
- Stolen Child
Line up: Loreena McKennitt vocals, harp, accordion / Caroline Lavelle – cello, whistle, backing vocals / Hugh Marsh – violin Brian Hughes – guitar / George Koller – bass / Rick Lazar – percussions
Loreena McKennitt online:
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