Nella mia personalissima top ten dei migliori cantanti hard rock di tutti i tempi c’è un posto per Lou Gramm, storico cantante dei Foreigner e autore di due album solisti a fine anni ’80 che per un breve periodo lo portarono in cima alle classifiche americane minando così all’equilibrio della band stessa.
La sua voce inconfondibile era uno dei marchi inconfondibili dei Foreigner proprio perché riusciva a mantenere il graffio rock anche nelle ballate più sdolcinate che il buon Mick Jones scriveva e che puntualmente scalavano la classifica. Per quanto mi riguarda il suo timbro vocale e il suo registro acuto da soli possono rendere una canzone mediocre in un piccolo gioiello. “Ready Or Not” pubblicato nel 1987 è fortemente legato dal punto di vista sonoro a quel particolare momento, ma l’esperienza di musicisti come Nils Lofgren alle chitarre e Bruce Turgon al basso e coautore di gran parte dei brani, riescono a far la differenze. Certo i riferimenti alla band di origine ci sono tutti a partire dalla title track o dalla drammatica “Heartache”, ma sono le canzoni più pop il singolo “Midnight Blue” o la sbarazzina “Time” a mietere successo e airplay nelle radio americane garantendo il successo del disco.
Per “Long Hard Look” infatti l’Atlantic è pronta a spendere a partire dal produttore: Peter Wolf ha alle spalle una lunga serie di produzioni plurimilionarie – basti pensare ai dischi degli Starship – così come la schiera di ospiti tra cui il chitarrista Vivian Campbell reduce dai successi con i Whitesnake, il chitarrista Dan Huff e il bassista Pino Palladino. La formula rimane invariata, anche se è evidente la volontà di offrire un prodotto che possa scalare le classifiche.
Come spesso succede però, il disco non ottiene i risultati sperati anche perché Peter Wolf, che è subentrato al dimissionario Eric Thorngren, vuole l’assoluto controllo degli arrangiamenti. Ecco spiegato il tasso zuccherino elevato in “Just Between You And Me” o il tentare di frenare l’impeto hard rock in canzoni come “Broken Dreams” malgrado l’ottimo lavoro del già citato Vivian Campbell o “I’ll Come Running”.
Nel cofanetto trova posto anche un curioso CD con l’inedita “Lost In The Shadow” dalla colonna sonora del film “Lost Boys”, e una manciata di remix di alcuni brani che mostrano come, in quei tempi che sembrano lontanissimi, una canzone rock poteva essere ascoltata e ballata in discoteca, oltre a un’intervista promozionale che veniva inviata alle radio e che fu stampata in vinile in un numero limitatissimo.
Articolo di Jacopo Meille
Track list “The Atlantic Anthology”
CD 1 – Ready Or Not (1987)
1.Ready Or Not
2. Heartache
3. Midnight Blue
4. Time
5. If I Don’t Have You
6. She’s Got To Know
7. Arrow Thru Your Heart
8. Until I Make You Mine
9. Chain Of Love
10. Lover Come Back
CD 2 – Long Hard Look (1989)
1. Angel With A Dirty Face
2. Just Between You And Me
3. Broken Dreams
4. True Blue Love
5. I’ll Come Running
6. Hangin’ On My Hip
7. Warmest Rising Sun
8. Day One
9. I’ll Know When It’s Over
10. Tin Soldier
CD 3 – Single Versions / Questions And Answers (1987-89)
1. Lost In The Shadows (The Lost Boys) (Vocal Edit)
2. Lost In The Shadows (The Lost Boys) (Vocal LP Version)
3. Ready Or Not (Rock Remix)
4. Ready Or Not (Extended Dance Mix)
5. Ready Or Not (Instrumental Remix)
6. Midnight Blue (Extended Remix)
7. True Blue Love (Edit)
8. Questions And Answers (Unbanded – Promo Interview Album)