Luca Worm è il chitarrista degli Animatronic, il trio che ha fondato insieme a Luca Ferrari dei Verdena. “Now” è il suo esordio da solista e mi offre l’opportunità di fare una serie di considerazioni sul senso di pubblicare un disco per la maggior parte strumentale oggi. Un tempo il disco strumentale era visto come una sorta di sfogo, un momento in cui il musicista poteva sganciarsi dai vincoli del suo gruppo di origine; negli anni ’80 invece è degenerato nell’ossessiva dimostrazione di “bravura” e di innovazione tecnica che ha portato ad una vera e propria inflazione di guitar hero istantaneamente dimenticati.
Oggi nel 2020, con tutto quello che offrono la tecnologia e i social, il mero desiderio di ostentare la propria bravura è quanto di più semplice e immediato. Ma pensare che quanto suonato nel proprio home studio sia di fatto in competizione con tutto il mondo ha, di fatto, spento quella serpeggiante superbia di pensare di essere i migliori in assoluto.
Luca mi ha riportato direttamente agli anni ’70 e non per il sound o le composizioni, ma per l’attitudine e rivendicare la volontà di registrare un disco che lo rappresentasse in tutte le sue molteplici sfaccettature. Una scelta coraggiosa in un tempo in cui sempre meno persone ascoltano un disco dall’inizio alla fine, ma il più delle volte 30 secondi di un pezzo. Luca in questo senso rischia e si prende gioco di questi ascoltatori “distratti” che se ascoltano “Anime nel vento” – uno dei tre brani cantati in italiano – potrebbero pensare a un pezzo di Daniele Silvestri arrangiato da un power trio con la voglia di stupire.
Ma “Now” è molto altro; c’è una certosina ricerca di un’anima melodica mai banale (“Nowhere” e l’iniziale “The Way You Love”) su cui poi vengono inseriti momenti solisti nei quali è possibile riconoscere 30 anni e più di storia dell’evoluzione chitarristica da Van Halen a Malmsteen, passando per Richie Kotzen, Vinnie Moore e Joe Satriani.
È il senso di libertà quello che colpisce sopra ogni cosa. In un momento in cui la musica sembra più legata a regole, imposizioni e cliché, “Now” ha quel piglio anarchico di offrire un’altra strada, quell’altra visione di cui parlava il professore Keating nel film “L’attimo Fuggente”: essere se stessi sempre e comunque e sentirsi liberi.
Articolo di Jacopo Meille
Track list “Now”
- The way you love
- My example
- La sottile linea orizzontale
- Cheers!
- Anime nel vento
- Stands with a fist
- Nowhere
- Il piacere di vivere male
- I’ll still be there
- I can ride the wind
- Little Daisy
- Radio Ouija
Line up
Luca Worm chitarra e voce / Cristian Negrini basso / Mauro Ferretti batteria