Forse non tutto il male vien per nuocere. In questi tempi difficili per chiunque faccia un lavoro legato al mondo dell’intrattenimento e della musica, concentrarsi sul solo aspetto creativo può essere la soluzione. Lontano dalle distrazioni, un musicista può, se non addirittura, deve, interrogarsi sul senso di “fare musica”. Con un mercato che è sempre più “liquido” e che di fatto porta la musica direttamente in casa, senza troppe intermediazioni, e, almeno ora, senza troppe alternative con tutto il settore della musica dal vivo che stenta a riprendersi, cosa altro resta se non quello di proporre la propria musica senza filtri e compromessi?
“Out Of Control” di Marco Mattei, fuori in Italia il 5 gennaio 2022 il su 7D Media/Third Star Records, è fin dal titolo, un disco “libero” e fuori controllo, perché non segue un genere o uno stile, non si piega ai canoni e alle aspettative. È un disco di un musicista che per primo ha voluto accontentare se stesso, suonando dal bouzouki alle chitarre resofoniche, cantando e creando loop e stringendo collaborazioni illustri con musicisti del calibro di Tony Levin, Pat Mastellotto, Clive Deamer, Chad Wakermann e Gerry Marotta, cercando sempre di favorire la musica.
World Music, Progressive Rock, Pop, Blues, Folk, la musica di Marco non ha confini, ma si affida da un lato alla fortissima volontà di trasmettere un messaggio, un’emozione, dall’altra alla ferma convinzione, che oggi più che mai, l’umanità non può più permettersi di creare “recinti” fisici o mentali. “Would I Be Me” è un invito a guardarsi indietro, a ritrovare l’essenza di se stessi, a non confondere le scelte di comodo da quelle che hanno contribuito a plasmare il proprio carattere e la propria vita.
Essere fuori controllo in quanto centrati, e quindi non classificabili; sembra un gioco di parole, un controsenso, e invece è proprio questo che Marco consiglia: nella immensa varietà del suo disco, lui si sente se stesso sempre e comunque. La sua musica è frutto di una scelta consapevole che, passando dall’anima e della mente, trova sempre un equilibrio. “Picture In A Frame” a metà strada tra la world music e le sincopi progressive, la ballata “More Intense” che ricorda il miglior Steven Wilson con quel tocco di Peter Gabriel nella voce roca e l’intermezzo country di “Lullaby For You”, sono spaccati di vita vissuta, di momenti che hanno segnato indelebilmente l’esistenza di Marco, rendendolo la persona che è.
Verità e onestà, due termini tanto potenti eppure difficili da “sostenere”, li troviamo in questo album davvero intenso e che cresce di ascolto in ascolto, facendoci riscoprire il senso della ricerca, lo stupore del primo ascolto e quella curiosità che ci ha permesso di diventare le persone che siamo.
Articolo di Jacopo Meille
Track list “Out Of Control”
1. Would I Be Me
2. Picture in a Frame
3. More Intense
4. I’ll Be Born
5. Lullaby for You
6. Anymore
7. Tomorrow
8. Void
9. On Your Side
10. After Tomorrow
11. Hidden Gems
12. Gone
Line up
Marco Mattei: voce, chitarre elettriche ed acustiche, bouzouki, sitar, flauto, pedal steel guitar
Ospiti: Tony Levin: basso / Pat Mastellottto: batteria e percussioni / Chad Wakerman: batteria / Clive Deamer: batteria / Jerry Marotta: percussioni, batteria / Fabio Trentini Gabriele Bibbi Ferrari, Duilio Galioto: sintetizzatori, moog, wurlitzer, piano, mellotron, Paolo Gianfrate: tastiere