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Michael Kiwanuka “Small Changes”

Una delle voci più profonde e inconfondibili del panorama soul contemporaneo

Michael Kiwanuka, una delle voci più profonde e inconfondibili del panorama soul contemporaneo, ha pubblicato per Polydor Records il suo quarto album “Small Changes”, fuori dal 22 novembre. La genesi abbastanza lunga di questo lavoro – il precedente album “Kiwanuka” era uscito nel 2019 – si lega a cambiamenti significativi nella vita personale del musicista quali la paternità e il trasferimento con la famiglia da Londra alla più tranquilla cittadina di Southampton, nel sud dell’Inghilterra. Il disco nasce, in una prima fase, proprio tra queste nuove mura domestiche e durante il periodo di lockdown forzato dalla pandemia.

Ora c’è da chiedersi se questi cambiamenti cui Kiwanuka allude nel titolo, oltre che riferimenti all’autobiografia, siano anche da ricercare nella musicalità e nelle scelte artistiche che guidano l’album. Un elemento rimasto senza dubbio invariato è il sodalizio con i produttori Danger Mouse e Inflo, una collaborazione collaudata che ha già dato splendidi frutti nel precedente album. Una novità invece è la presenza di ospiti del calibro di Pino Palladino, bassista che ha alle spalle una carriera ricca di importanti collaborazioni e di cui possiamo gustare la maestria nella notevole ritmica di “Rebel Soul”, e del celebre produttore Jimmy Jam, che accompagna con l’organo “One and Only” e chiude con l’Hammond la bellissima “Lowdown (part ii)”.

Ulteriore piccolo cambiamento, come dichiarato dallo stesso Kiwanuka, è la forte attenzione prestata alla scrittura delle liriche, buttate giù con carta e penna dopo accorte riflessioni anche perché, sostiene l’artista, una volta che si diventa genitori le parole acquisiscono ancora più rilevanza. Al centro dei testi stavolta non risulta predominante la vena politica di precedenti pezzi come “Black Man in a White World” ma si percepisce l’acquisita serenità coniugale come nel delicato brano “One and Only” e nella romantica “Stay By My Side”. Non mancano comunque allusioni a momenti di crisi personale con sensazioni di estraniamento e di messa in discussione del proprio essere al mondo come nel brano di apertura “Floating Parade”.

C’è anche un altro elemento che però più che una novità costituisce un ritorno alle origini nelle scelte strumentali dell’artista – penso in particolare al suo secondo album “Home again” –, ovvero il grande spazio che si ritaglia la chitarra acustica, strumento che Kiwanuka suona con perfetta padronanza e talento. Il lungo assolo di chitarra di “Lowdown (part ii)” è da pelle d’oca e suona estremamente floydiano, cosa che non stupisce, visto il mai celato amore dell’artista per David Gilmour.

Bisogna ammettere che al primo ascolto “Small Changes” pur risultando piacevole nel suo insieme, non impressiona particolarmente, soprattutto per via delle sue linee ritmiche compassate che contrastano con la produzione precedente in cui guizzavano brani ariosi come “You Ain’t The Problem” o prima ancora la popolarissima “Cold Little Heart”. Accade poi che più ci si addentra in questi undici brani e più si rimane affascinati dalle melodie che acquisiscono magia anche per merito degli arrangiamenti orchestrali che si innestano su una sezione ritmica raffinata. L’artista, dopo aver toccato l’Italia la scorsa estate al festival La prima estate di Lido di Camaiore, tornerà per una sola data all’Alcatraz di Milano il 3 marzo 2025. Per gli appassionati di Soul è vietato mancare.

Articolo di Elisa Giorgetti

Track list “Small Changes”

  1. Floating Parade
  2. Small Changes
  3. One And Only
  4. Rebel Soul
  5. Lowdown (Part i)
  6. Lowdown (Part ii)
  7. Follow Your Dreams
  8. Live For Your Love
  9. Stay By My Side
  10. The Rest of Me
  11. Four Long Years

Line up Michael Kiwanuka: voce, chitarra elettrica, chitarra acustica, basso, piano, Wurlitzer. Musicians Inflo batteria, percussioni / Alecia Chakour cori / Stevvi Alexander cori / LaVanche Colley cori / Simone Richards cori / Emily Holligan cori / Sharlotte Gibson cori / Rosie Danvers arrangiamenti strumenti a corda / Pete Anthony maestro strumenti a corda / James Pain chitarra elettrica slide / James Gadson batteria / Brian Burton batteria, strumenti a corda. Special guests Pino Palladino basso, Jimmy Jam organo Hammond

Michael Kiwanuka online:
Website https://www.michaelkiwanuka.com/
Facebook https://www.facebook.com/MichaelKiwanuka/
Instagram https://www.instagram.com/michaelkiwanuka
YouTube https://www.youtube.com/user/MichaelKiwanukaVEVO

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