Il 21 marzo Kscope pubblica “Firehose Of Falsehoods”, nuovo capitolo della produzione discografica degli O.R.k.. Il quinto album di studio del supergruppo cosmopolita che annovera nella formazione eccellenze come il vocalist Lorenzo Esposito Fornasari (L.E.F.), il chitarrista Carmelo Pipitone, il bassista Colin Edwin e il batterista Pat Mastelotto dimostra ancora una volta di costituire una realtà in continua e solida evoluzione. Dopo il capolavoro “Screamnasium” uscito quasi tre anni fa (la nostra recensione), la band si spinge perfino oltre quei vertici, protendendo il proprio suono verso nuovi lidi di innovazione, illuminati da un’ispirazione che si conferma davvero unica. Nonostante gli innumerevoli impegni, quello degli O.R.k., non è più solo un progetto collaterale o una session tra amici; il loro live bolognese nel 2023 aveva già fatto comprendere quanto forte sia la coesione che guida la direzione artistica di questa band e l’inesauribile vena creativa.
“Firehose Of Falsehoods” ne è l’ennesima dimostrazione, confermando gli O.R.k. sulle vette del panorama rock internazionale. L’equilibrio eccezionale di questo album, che spazia tra melodie aperte e momenti più muscolari, esalta tanto il sound collettivo quanto la qualità dei singoli, producendo un amalgama svincolato da un solo stile: indiscutibile impronta prog e spunti alt rock, ma anche elementi grunge e qualche sprazzo metal. La versatilità di L.E.F. interpreta alla perfezione qualsiasi scenario compositivo, esplorando lungo tutto l’album la sua vertiginosa estensione vocale – si ascoltino al proposito le acrobazie di “Blast of Silence” -, mentre gli strumentisti intorno creano autentica magia, anche con la collaborazione di alcuni ospiti come il giovane chitarrista Giuseppe Negri in “The Other Side” e John Wesley in “Mask Becomes The Face”, quest’ultimo grande amico di Colin Edwin e famoso anche per le partecipazioni a eventi live proprio con i Porcupine Tree.

La tracklist è semplicemente sensazionale, perfetta in ogni dettaglio e dotata di caratteristiche diversissime tra i brani che si snodano in una pluralità di voci: dall’intensità viscerale di “The Other Side”, che mette in luce tutta la classe del bassista Colin Edwin, alle cadenze vorticose di “PUTFP” con l’energia vibrante di Pat Mastelotto a far tremare la batteria; fra questi due estremi, le perle “Seven Arms” e “Beyond Reach” che costituiscono probabilmente i vertici compositivi di questo viaggio. “Dive In” schiude inaspettatamente una purissima anima prog nella longilinea struttura che ci offre una vera e propria suite di 14 minuti. Un brano che nella sua eccezionale durata non può che offrirci un’infinità di sfaccettature.
Le tematiche seguono gli indirizzi sociali di “Screamnasium”, passando dalle temibili implicazioni dell’iperconnessione, al senso di disorientamento nel trovarsi costantemente bombardati da un diluvio di impulsi mediatici, talvolta ingannevoli, consegnati in una maniera tanto acritica e convulsa, da produrre per paradosso uno sconfortante senso di scoramento e sfiducia in una società che ha da tempo perso la sua coesione. Quest’album costituisce quindi una risposta a quest’epoca di falsità diffuse a forza di megafoni, con la sincerità di una musica che parla di sentimenti veri e anime desiderose di comunicare un messaggio di speranza indomabile nonostante le avversità che ci stritolano con i loro tentacoli. Nella metafora di un mondo soffocato dalle bugie, si cela un racconto autentico di vissuti raccontati da questi artisti di caratura eccellente che non smettono di combattere le tragedie del presente con la bellezza di una musica senza età.
Gli Ork hanno in programma una serie di concerti a primavera, un tour che li vedrà coinvolti in diverse piazze europee. Queste le date italiane:
- 7 maggio Nimis (UD) – Lupus in Fabula
- 28 maggio Modena – Off
- 29 maggio Milano – Legend Club
- 30 maggio Lugagnano (VR) – Il Giardino (con i Paradox Twin)
Articolo di Carlo Giorgetti
Track list “Firehose Of Falsehoods”:
- Blast of Silence
- Hello Mother
- The Other Side
- 16000 Days
- PUTFP
- Seven Arms
- Beyond Reach
- Mask Becomes The Face (feat John Wesley)
- Dive In
Line up O.R.k.: Lorenzo Esposito Fornasari a.k.a. LEF voce / Pat Mastelotto batteria e percussioni / Colin Edwin basso / Carmelo Pipitone chitarre Guest musicians Giuseppe Negri chitarra in “The Other Side” / John Wesley chitarra in “Mask Becomes The Face”
O.R.k. online:
Website https://www.orkband.com/
Instagram https://www.instagram.com/ork.band/
YouTube https://www.youtube.com/c/ORkband