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Ottavia Brown “Signora nessuno”

Dieci ritratti di personaggi celebri e di fantasia, accompagnati da altrettante illustrazioni

Il nuovo lavoro di Ottavia Brown, “Signora Nessuno”, è in uscita il 10 aprile 2020 per UMA Records, ed è dedicato alle donne e ai personaggi chiave della storia e non sempre rimasti alla storia. Ma che ancora brillano. Non ha mai saputo scegliere tra disegno e musica, Ottavia, così dice in un’intervista di qualche mese fa: “alla fine non ho scelto. O meglio, ho scelto tutto […] Un equilibrio trovato cinque anni fa. Prima era come scegliere fra mamma e papá. Li ho presi a braccetto e camminiamo insieme”.

Ottavia Brown, pseudonimo di Ottavia Bruno, è infatti un’apprezzata illustratrice e cantautrice, o songwriter come ama definirsi lei stessa in questo continuo rimando alla cultura musicale swing e folk nordamericana, come anche il nome d’arte che si è scelta suggerisce. Bresciana, nel 2016 esordisce con l’album “Infondo”, disco sul quale l’autrice ha costruito lo spettacolo live portato anche in apertura ad artisti come Marta sui Tubi, Tre Allegri Ragazzi Morti, Dente, la Rappresentante di Lista e Nada. Nel 2017 esce “Mimì”, una rivisitazione in chiave swing della “Bohéme”, e nel maggio dello stesso anno esce “Bang Bang”, tributo e omaggio a Dalidà, figura alla quale si ispira evidentemente, insieme ad altri riferimenti musicali quali Julie London, Peggy Lee e Nancy Sinatra.

“Signora Nessuno” si apre con il brano che dà il titolo all’intero album ed è un pezzo d’impatto, un Rock con venature noir e pulp, suoni più ricchi e corposi rispetto alla precedente produzione. Ottavia Brown sfodera una voce matura, versatile, dimostrando di padroneggiarla e di riuscire con essa a spaziare ed esplorare le tante sfumature dei personaggi che interpreta.

Dieci brani, dieci ritratti, alcuni di personaggi celebri (Mary Shelley, Modigliani), altri di fantasia, accompagnati da altrettante illustrazioni a farne da doveroso contrappunto: alla linea larga e pesante delle illustrazioni, che lascia spazio ai colori netti della grafica digitale, si contrappongono canzoni dal sapore raffinato e retrò.

Una una sorta di concept album in cui musica e illustrazione sono tutt’uno, e dove entrambe son chiamate a ritrarre figure per lo più di donne – tranne pochissime eccezioni: figure appena accennate, leggere, anche quando raccontano vite che proprio leggere non sono. Ne è un esempio “Non solo le stelle brillano”, il primo singolo scelto per lanciare l’album, che racconta la storia delle cosiddette Radium Girls, o ragazze fantasma, operaie di inizio secolo avvelenate e consumate fin dentro le ossa dalla vernice radioluminescente presente sui pennelli che usavano per dipingere gli orologi (ancora una volta un pennello – per quanto qui strumento di morte).

Infatti continui e ripetuti sono i riferimenti al colore, ai disegni, all’arte (come abbiamo già detto “Maledetto” è dedicata a Modigliani e “Finiscimi”, leggera e romantica ballata, parla di una statua che seduce lo scultore), e viene da pensare che in realtà ognuno dei dieci personaggi sia forse un pezzo di lei, della Ottavia disegnatrice: musicalmente la tavolozza dei colori è ampia, variopinta, si spazia dal Folk, alla morbidezza del Blues e dello Swing, per approdare ad un Pop Rock leggermente più aggressivo, orecchiabile e spesso ammiccante. Forse alla policromia e a certo brio della musica avrebbe potuto corrispondere un’analoga ironia dei testi che, seppur mai banali, mancano un po’ di ardire e di mordacia. Nonostante questa discrepanza, il disco rimane un bel prodotto, molto piacevole da ascoltare.

“Capitano riposa”, cantata con voce ruvida e languida, ci cala nell’atmosfera noir di Moby Dick, con tanto di coro di pirati finale, mentre “Schiava”, densa e ricca di pathos (Ama senza vestiti e non fare rumore,  non urlare forte, il  mio  padrone può arrivare. Nuda senza ombra pensa e non parlare, la notte sta morendo il giorno ti può trovare. Scuro si fa il cielo, sento il cuore in gola, batte un ritmo vero che sa di libertà…) ci avvolge con un’intensità che ricorda certe atmosfere di Tori Amos ma anche della nostra Cristina Donà.

Tutti i brani sono stati scritti da Ottavia Bruno e Andrea De Rose (chitarra). I brani “Finiscimi”, “Capitano Riposa”, “Aspetto” vedono la collaborazione anche di Andrea Braga (piano), che insieme a Nicola Zanardelli al basso e Stefano Pini alla batteria completano la band.

Articolo di Ilaria Staino

Track list “Signora nessuno”

  1. Signora nessuno
  2. Vera
  3. Non solo le stelle brillano
  4. Finiscimi
  5. Strega d’aprile
  6. Capitano riposa
  7. Maledetto
  8. Schiava
  9. Aspetto
  10. Mary non c’è

Line up Ottavia Brown: Andrea De Rose chitarre / Andrea Braga piano e organo / Nicola Zanardelli basso / Stefano Pini batteria

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