Tornano con il secondo album “In your room” gli Overlaps, giovane band che in soli due anni di attività ha saputo farsi notare sulla scena musicale europea, vantando già tour in mezzo continente e facendo da supporto ai finlandesi The Rasmus.
Il Belpaese, lo sappiamo, tralasciando qualche illustre eccezione, è conosciuto nel resto del mondo principalmente per la musica leggera, negli ultimi anni però si sta rivelando una vera fucina di artisti di genere progressive, metal e rock, rischiando di stravolgere la tradizione della musica italiana, come se ciò non bastasse il livello della qualità si è alzato molto, tanto da spingere nel 2017 il sito Ultimate Guitar a stilare una classifica delle 35 migliori band rock e italiane. È in un contesto come questo che trovano la luce gli Overlaps.
Overlaps, ovvero “Sovrapposizioni”, è il nome che i quattro ragazzi, dal Friuli e dal Veneto, hanno scelto per simboleggiare la mescolanza di caratteri profondamente diversi ma complementari dei componenti della band, dove influenze ed elementi estremamente eterogenei convergono come per magia in un suono rock raffinato, potente e di presa, che sa essere allo stesso tempo al passo coi tempi e legato alla tradizione.
Influenze dai nomi altisonanti come Rammstein, Muse, Linkin Park si fondono con quelli di band più recenti ma ugualmente importanti per gli Overlaps: Imagine Dragons, Nothing But Thieves, Dream State. Per questo la band non ama porsi un’etichetta specifica preferendo definire il loro stile Alternative Rock, e se nel primo disco le sonorità si avvicinavano più ai generi che spopolavano negli anni ’90, in questo si fanno più ricercate, lo stampo è quello del Nu Metal con accenni di elettronica arrivando, in alcuni brani, a includere un’ombra pop/dance.
In tutto l’album il comparto strumentale lascia ampio spazio di manovra alla vocalist Gloria Piccinin, che personalizza ogni brano con il suo timbro deciso, sensuale, potente e aggressivo, che ben si adatta al messaggio di ciascun pezzo.
I brani di punta di “In your room” sono “In this room”, “Wasted” e “Your eyes”, al quale tra l’altro è stata affidata l’apertura dell’album, tre pezzi diversi tra loro ma che sono accomunati da un sound catchy, da riff e ritornelli incalzanti. Queste caratteristiche vengono mantenute anche nel resto del disco, alcuni brani sono davvero interessanti, tanto che a un certo punto non si riesce di fare a meno di ascoltarli e ci si scopre a inseguire con la voce Gloria in un duetto straordinario (diciamo pure imbarazzante se non si possiedono le sue doti canore…).
Merita una menzione speciale “Queen of Peace”, scritta ma Manuel Sanfilippo degli Anewrage, perfettamente cucita addosso agli Overlaps; è una canzone che ti rimane dentro e che trova un particolare significato in questo momento, in cui molti di noi si sentono più fragili a causa della solitudine forzata, dato che ripropone come soggetto la ricerca della serenità interiore, presentata in chiave metaforica.
“In your room” è una piacevolissima e inaspettata sorpresa, già a un primo ascolto si sente nascere un feeling speciale con Gloria e con gli Overlaps, feeling destinato a crescere a ogni successivo ascolto di questo album.
Articolo di Cristina Giacomelli
Track List “In your room”
- Your Eyes
- Mr Right
- In This Room
- Spleen
- Wasted
- Who I Am
- No Way
- I Don’t Need
- Wait For Me
- Queen Of Peace
Line Up Overlaps: Gloria Piccinin Voce / Stefano Galioto Basso / Marco Marinato Chitarra / Matteo Ciciliot Batteria