“Delle inutili premonizioni – Venti anni di misconosciuto tascabile Vol.1” di Paolo Benvegnù creato quasi in concomitanza col freschissimo album “Dell’odio dell’innocenza”, entrambi editi per Black Candy Records, uno dei tanti lavori del 2020 che causa pandemia non si è potuto tradurre in versione live. Disponibile solo nello store dell’etichetta dal 14 febbraio 2021 con tiratura limitata di mille copie, si può considerare una celebrazione del ventennale della sua produzione come solista, che vide l’esordio discografico con l’album “Le labbra” del 2008 ma risale alla fine della sua militanza negli Scisma a fine anni 90.
“Delle inutili premonizioni” ha come imperativo l’essenzialità. 12 canzoni riprese da tutti gli album del cantante spogliate da gran parte degli orpelli barocchi tipici della produzione dell’autore (rimangono soltanto quelli generati dalla sua voce e dalle sue parole), che assumono quasi la forma di dialogo tra lui e la sua arte: l’accoppiata voce e chitarra conferisce ai brani un’atmosfera calda che può manifestarsi in tutte le sue potenzialità grazie allo spazio minimale in cui viene immessa.
L’unica cosa che rimane intatta nei brani rispetto alle versioni originali sono i testi romantici e metafisici dell’autore, capaci di catapultare l’ascoltatore in meandri intimi e oscuri. La dialettica chitarra/voce fa nascere dei momenti di assoluto lirismo a cui si affiancano altri di latente tranquillità riuscendo a recuperare ripetutamente l’attenzione dell’ascoltatore nonostante gli inevitabili momenti di monotonia.
Non mancano delle interessanti riletture, come “Io ho visto”, tratta dall’ album “Hermann” del 2011, in versione country-folk, “Cerchi nell’acqua” tratta dall’album “Piccoli fragilissimi film” del 2010 in veste molto più crepuscolare, o “Il nemico” tratta dall’album “Le labbra” del 2008, versione dove il testo assume molto più forza grazie anche alle parti nelle quali è presente la sola voce.
Il modo migliore per ascoltare l’album è tutto d’un fiato (si presta bene a diventare musica di sottofondo). I singoli episodi che lo compongono quasi si riuniscono in un’unica canzone, una sorta di flusso di coscienza in cui l’ascoltatore, lasciandosi andare, può facilmente trovarsi colto da immagini mentali e in preda ad emozioni contrastanti.
“Delle inutili premonizioni – Venti anni di misconosciuto tascabile Vol.1” vale sicuramente l’acquisto – non è disponibile negli store digitali -, offre ai fan una versione alternativa di grandi hit e ai neofiti una rosa di grandi canzoni per poi eventualmente approcciare la discografia di Benvegnù.
Articolo di Giorgio Cappai
Tracklist “Delle inutili premonizioni – Venti anni di misconosciuto tascabile Vol.1”
- In dissolvenza
- Io ho visto
- Il nemico
- Il sentimento delle cose
- Andromeda Maria
- Nelle stelle
- Nello spazio profondo
- Cerchi nell’acqua
- Avanzate ascoltate
- La schiena
- Olovisione in parte terza
- Sempiterni sguardi e primati”.