Emergendo dalle strade di Bristol, la band Peach è pronta a consegnarci il loro album di debutto omonimo self-release in arrivo il 30 settembre. Pur attingendo alle radici della scena punk inglese, i Peach si distinguono per un sound che sorprendentemente abbraccia le influenze stoner e grunge. La loro musica è infatti una miscela ardente di Punk, Desert Rock, che richiama in modo irresistibile sia l’anima ribelle delle Bikini Kill che l’energia incandescente della scena grunge degli anni ’90. La somiglianza è evidente fin dalle prime note di “Dread” pezzo che apre l’album, dimostrando che i Peach comprendono profondamente il linguaggio musicale americano.
Uno degli aspetti più intriganti del loro suono è la capacità di mescolare l’energia incontenibile del Punk con una raffinatezza melodica che rimanda, anche se sottilmente, agli anni ’70. Riff di chitarra selvaggi e potenti si intrecciano con linee vocali che oscillano tra l’angoscia e la sensualità, creando un equilibrio sottile tra crudo e sofisticato che è incredibilmente seducente. Dall’alienazione urbana alla ricerca di significato nella modernità, il loro lavoro trasuda autenticità, è quindi evidente che questa band ha qualcosa da dire e lo fa con un’intensità che penetra nell’animo dell’ascoltatore.
I brani sono eseguiti in modo impeccabile, però l’album non introduce innovazioni significative nel panorama musicale, risulta un bell’omaggio affascinante alle influenze che lo hanno plasmato, piuttosto che un rinnovamento del genere. Questa annotazione, tuttavia, non deve oscurare il valore intrinseco dell’album in quanto “Peach” è un lavoro solido, scenico e perfetto per le esibizioni dal vivo.
Tracce come “Already There” e “Losing Sleep” catturano l’anima della band, mentre “I’m Scared” sembra essere un omaggio esplicito alle loro influenze transatlantiche. L’album omonimo dei Peach è un’esplorazione affascinante del mondo Post Punk, un disco che dimostra l’abilità della band di adattare il passato alle loro ambizioni creative.
“Peach” è un promettente nuovo arrivato nella scena punk e il loro album di debutto è un solido punto di partenza: offre un’esperienza musicale coinvolgente, con un sound che, sappiamo già, brilla nelle esibizioni dal vivo.
Articolo di Silvia Ravenda
Track List “Peach”
- Dread
- Care
- Already There
- Losing Sleep
- Long Mover
- Bad Touch
- I’m Scared
- Settle Down
- Thousand Hands
Line up Peach: Ellie Godwin voce, / Jean-Paul Jacyshyn chitarra / Tim Cooke chitarra baritona / Andy Sutor batteria
Peach online:
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