Dopo sette anni di assenza PJ Harvey torna con il suo nuovo album ” I inside the old year dying”, uscito il 7 luglio su Partisan Records. Già dal titolo, dalla copertina che ritrae un ramo secco e dai primi suoni, riusciamo a capire che non si tratta di un album estivo. PJ Harvey racconta di paesaggi desolati, di suoni lontani che accompagnano la foschia invernale. Eppure la data di uscita, dopo sette anni di assenza, non può essere casuale. PJ Harvey vuole portare una brezza invernale e staccarsi dalle convenzioni che seguono la calda stagione, consegnando al pubblico qualcosa di inaspettato.
L’album si apre con la canzone “Prayer at the Gate” che ci catapulta in un immaginario desolato, nella campagna inglese immersa nella nebbia e infestata da spiriti lontani. L’immaginario di PJ Harvey è criptico e difficile da decifrare, eppure in questa traccia è facile cogliere l’ispirazione del brano. La cantautrice si ricollega direttamente al suo romanzo scritto in versi “Orlam”, pubblicato nel 2022. L’artista racconta di essersi avvicinata alla poesia dopo aver attraversato un periodo difficile con la musica, non sentendosi più ispirata. Il risultato di questa pausa e della nascita di questa nuova passione è “Orlam” che narra le vicende di una bambina di nove anni, Ira, nel suo ultimo anno di innocenza mentre vaga nel villaggio di Underwhelem. Si tratta di un romanzo di formazione con il tema portante dell’amore, impersonato dallo spettro del soldato Whyman-Elvis, che ritroviamo nella prima strofa della prima traccia del disco. Le vicende di Ira e Whyman-Elvis non sono fondamentali solo nel primo brano, ma saranno un filo conduttore che collegherà tutte le tracce del disco.
Il tema portante del disco è l’amore, il primo amore innocente e la ricerca del suo significato. Seppur criptico, questo significato sembra tornare forte nell’ottava traccia del disco: “A child’s question, August”. Il testo viene aperto da un paesaggio autunnale, incorniciato da corvi e sciami di insetti. Ira, la voce narrante, invita l’ascoltatore a risponderle sul significato dell’amore, da qui il titolo della canzone.
“A noisless noise”, canzone di chiusura, ci illustra qual è l’amore che vuole raccontare la cantautrice. Non è un amore tenero e presente ma un amore segnato dall’assenza, un amore che non fa dormire e che fa venire il mal di pancia. Ma è pur sempre amore, il primo amore, caratterizzato da “una ragazza imbranata” e da “un ragazzo fasullo”, dove l’amata ritroverà la sua dolce metà nel suo vagare.
Un album poetico, denso, profondo. Era ciò che aspettavamo.
Articolo di Ambra Nardi
Track list “I inside the old year dying”
- Prayer at the gate
- Autumn Term
- Lwonesome Tonight
- Seem an I
- The Nether-edge
- I inside the old-year dying
- All souls
- A child’s question, August
- I inside the Old I dying
- August
- A child’s question, July
- A noisless noise