“Control-Z” è il nuovo lavoro dei Post Generation, album di studio fuori dal 27 maggio 2022 per l’etichetta Luminol Records, Prog raffinato e colto, punto di arrivo dopo diversi anni di gestazione. Post Generation è un progetto ideato e sviluppato dal musicista anglo-italiano Matteo Bevilacqua nel 2014 e che ha esordito nello stesso anno con il disco “The Lost Generation”. La band si è consolidata recentemente in una formazione a tre elementi. L’artista è coadiuvato dal tastierista / polistrumentista Carlo Peluso e dal bassista Antonio Marincola, mentre per quanto riguarda la batteria, il gruppo si è affidato per questa nuova realizzazione in studio a Christoph Stahl e Paolo Rigotto. Per le parti cantate Bevilacqua è stato affiancato dalla vocalist Michaela Senetta.
A una prima percezione, sorge spontaneo domandarsi se non vi siano riferimenti ai modelli anglosassoni dei primi anni ’70, ma ascoltando più volte il disco si avverte invece nella musicalità un contesto attualizzato, la volontà di staccarsi da stereotipi, talora qualche atmosfera Ambient, soprattutto una grande duttilità nei suoni con qualche riferimento anche al Jazz.
Ogni pezzo ha una sua evoluzione ricca di fantasia, non esiste una linea sonora prefissata, ma continui cambiamenti di ritmo fra i brani e fughe chitarristiche, questo senza però che il lavoro risulti ridondante o stancante. Un’avvincente trama contraddistingue e lega le 12 canzoni che compongono l’album per un totale di 57 minuti capaci di provocare emozioni variegate. Molto versatile la voce di Bevilacqua abile nell’adattarsi alle diverse sfumature ritmiche, mentre Michaela Senetta si fa splendida interprete del brano dal sapore melodico e psichedelico “Nathalie”. Notevoli i cori, che sovente fanno da colore alle note delle canzoni.
Le atmosfere delicate e suadenti sono alternate a riff più incisivi. Gli arpeggi di chitarra e i momenti evocativi disegnati da piano, tastiere e sintetizzatore danno un inconfondibile marchio di fabbrica e un particolare fascino a questo lavoro. Il concept da cui scaturisce “Control – Z” è la narrazione dell’universo distopico ideato da Bevilacqua, una fittizia e inquietante società futura nella quale sono stati cancellati i cattivi sentimenti e le emozioni ma che ha finito per generare un’umanità alienata, del tutto insensibile alle passioni. È questo il filo conduttore che guida l’intero album dove tutti i brani hanno la loro rilevanza e sono degni di menzione.
Intrigano molto l’iniziale “This Is My Day”, che mette subito in mostra una grande varietà di ritmi, il riff potente ed erosivo di “The Cat and the Chicken”, le atmosfere fiabesche di “You’re Next in Line” che con i suoi 7’10’’, risulta il brano più lungo dell’album e forse quello dallo stile maggiormente progressivo. Splendidi in questo pezzo i cori e la tonalità di voce della Senetta, molto belli i dialoghi fra chitarra e tastiere.
Ancora fra i preferiti cito la traccia eponima “Control-Z”, la perla acustica tinteggiata da splendidi arpeggi “Could It Be You” e l’interludio melodico “Raising the Bar”. Il disco si conclude con “Unforgotten Wasteland”, altro bel brano dove ancora i cambi di cadenza e intensità la fanno da padrone.
Un lavoro davvero interessante, estro e qualità musicale fusi mirabilmente in un viaggio suggestivo.
Articolo di Carlo Giorgetti
Tracklist “Control – Z”
- This Is My Day
- About Last Night
- You’re Next in Line
- What’s the Worry
- The Cat and the Chicken
- White Lights and Darkest Patterns
- Could It Be You
- Control – Z
- Nathalie
- This Cannot Work
- Raising the Bar
- Unforgotten Wasteland
Line up Post Generation: Matteo Bevilacqua Voce, Chitarra / Carlo Peluso Tastiere / Antonio Marincola Basso, Contrabbasso / Christoph Stahl Batteria, Percussioni / Paolo Rigotto Batteria, mixer / Michaela Senetta Voce