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R.Y.F.

R.Y.F. “Everything Burns”

I brani scottano, perché veicolano febbricitante urgenza espressiva e toccano argomenti scomodi con una forza tanto catartica quanto iconoclasta

“Everything Burns”, fuori il 10 settembre 2021 su Bronson Recordings,, è il nuovo progetto di Francesca Morello – in arte R.Y.F. – ed è un’incursione nella Elettro-Soundclash-Punk di notevole impatto ed energia, registrato con Synth, Drum Machine e Vocoder che la nostra ha imparato ad apprezzare grazie a nomi come Moor Mother e Special Interest.

Se nel sound l’album è un’irresistibile combo dei suddetti generi, da un punto di vista tematico si rivela una radicale miscela di gioia e rabbia. Quarto disco all’attivo, a seguire “Shameful Tomboy” del 2019, “Everything Burns” abbatte qualsivoglia paletto di genere celebrando la coesistenza degli opposti complementari. È musica per ballare in maniera sfrenata e liberatoria, oppure per distruggere una stanza dalle pareti troppo strette. Portando avanti, sempre, un ideale di sovversione queer e femminista, contro il patriarcato imperante e contro la classe dirigente che schiaccia il sottoproletariato.

Questo album è per le persone che si sentono a disagio a causa di quello che sono – perché gli altri dicono loro che sono ‘sbagliate’, afferma R.Y.F., ricorrendo alla fiction e alla realtà, tra battaglie universali ed esperienze individuali, tra illuminazioni poetiche ed esplicite invettive anti-sessiste, e rivolgendosi a quanti non aderiscono alla visione binaria di un mondo ormai antico, a quanti sono situati ai margini della società. Invitando gli ascoltatori a partecipare a una lotta sempre più importante, seppur spesso dolorosa, per la sopravvivenza e l’accettazione. Voglio che le persone sappiano che non sono sole. Voglio che si sentano parte di una grande famiglia.

Dall’album è stato estratto il primo singolo “Cassandra”, accompagnato da un videoclip diretto da Motus e che vede nel cast l’attrice e performer Silvia Calderoni, oltre alla danzatrice e coreografa Stefania Tansini. “Normal Is Boring”, scelto come secondo singolo, con la partecipazione dell’inclassificabile duo So Beast, è una miscela incandescente di ritmiche post-industrial, art-punk, hip hop e distorsioni. È divertente come la gente si fermi alla superficie, senza guardare più in profondità. Mi piace confondere questa gente. Sulla pelle ho un tatuaggio che riporta proprio la frase ‘normal is boring’, cioè ‘la normalità è noiosa’, perché penso che a ben vedere non ci sia niente di ‘normale’, né di ‘anormale’

Nel terzo singolo “Not Going Anywhere” l’attitudine festosa per il dancefloor glitterato di R.Y.F. esplode in tutta la sua energia. Trainata da beat avvolgente e melodie contagiose, è una canzone d’amore universale al di là degli stereotipi del rapporto di coppia. Solo gli amanti sopravvivono.

I brani di “Everything Burns” scottano, perché veicolano febbricitante urgenza espressiva e toccano argomenti scomodi con una forza che è tanto catartica quanto iconoclasta. Pensiamo al mantra digital-blues ad alto voltaggio che è il quarto singolo “Don’t Panic”, un riconoscimento al coraggio e alla difficoltà di fare coming. Il verso You have not been taken by aliens, ripetuto ossessivamente con effetto da ipnosi stroboscopica, fa riferimento al background gender fluid di R.Y.F. Quando hai i capelli corti, la gente pensa tu sia un uomo. Quando li porti lunghi, pensa tu sia una donna. In passato mi sentivo un’aliena, ed è stato traumatico. Per lungo tempo, non sono stata felice.

Articolo di Alessandro Marano

Tracklist “Everything Burns”

  1. Cassandra
  2. Nomal Is Boring
  3. Don’t Panic
  4. Everything Burns
  5. Not Going Anywhere
  6. My Sis
  7. Muzik
  8. Pocket Full Of Ashes
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