Road Trip è il monicker con cui il chitarrista David Hulatt pubblica il 21 gennaio 2021 su Epictronic Records l’album “Merry Go Round”, la sua seconda uscita a distanza di 7 anni dall’ep “Sun Daze”. Nella presentazione del disco vengono citati gli Orzic Tentacles e Hawkwind, fatto di per se già vincolante, dal momento che entrambe le band hanno un sound e una vera filosofia musicale unica. Ascoltando il singolo “The Rabbit Hole Of Time” l’influenza è evidente, ma quello che colpisce la capacità di David di prediligere sempre e comunque l’aspetto melodico, rendendo le sue composizioni fluide e mai dominate da sterili tecnicismi.
In “The Light Of Perfection” echi di Wishbone Ash, e di quel Hard Rock misto di elementi folk prende il sopravvento, definendo ancor di più l’intero approccio compositivo del chitarrista che sì dalle sue influenze ha preso in prestito il gusto per la dilatazione dei temi senza però cadere nel tranello dell’essere autoreferenziale. In questo senso le canzoni cantate sono esplicative: David non è un cantante lo sa bene, ma sa utilizzare bene la voce, dando forza alle parole, giocando sui registri e le armonizzazioni.
Il gusto melodico che rimanda alle progressive band inglese dei primi anni ’80 – Pallas, gli stessi Marillion di “Fugazi” – si ritrova in canzoni come “The Maze” e “Station In The Sky”, mentre nella seconda parte del disco, i toni si fanno più scuri con la pinkfloydiana “Time Gone By” e con la pulsante e nervosa “The Trip”. “Merry Go Round” non tradisce le promesse, consegnandoci una manciata di composizioni dal grande potere onirico.
Articolo di Jacopo Meille
Track list “Merry Go Round”
1. Cracks In Space
2. The Rabbit Hole Of Time
3. The Light of Perfection
4. Station in the Sky
5. The Maze
6. Times Gone By
7. Welcome to the Dark
8. The Trip
9. Merry Go Round
Line up Road Trip
David Hulatt – voce, chitarre, basso, tastiere