Con il nuovo “The Ghost of Badon Hill” i Sergeant Thunderhoof scavano attraverso le loro radici celtiche. È il quinto album in studio per la band inglese, fuori il 15 novembre per la Pale Wizard Records, anticipato dal singolo “Blood Moon” uscito il 4 ottobre. Non si giudica mai un libro dalla copertina, ma a volte per un album ci può dare un idea del contenuto, e in questo caso la curatissima copertina di questo concept album ci catapulta immediatamente nelle atmosfere folkloristiche del Somerset di 1500 anni fa, luogo natio del gruppo sulla costa sud ovest dell’Inghilterra.
I Sergeant Thunderhoof ripropongono – in queste sei tracce a cavallo tra Stoner, Doom e Folk Metal – una delle vicende cardine della storia britannica, quella di Re Artù e della tenace resistenza dei Celti all’invasione anglosassone, culminata con la battaglia di Badon Hill appunto. Si evince quindi che i temi dell’album sono decisamente folk, ma non per questo dobbiamo aspettarci arpe e liuti; il fitto e dettagliato tappeto sonoro è dato dai riff ipnotici e pieni dei chitarristi Mark Sayer e Josh Gallop, sorretti dal solido tronco ritmico del batterista Darren Ashman e una densa linea di basso curata da Jim Camp. Questo sottobosco di suoni immersivi è ornato dalle melodie del cantante Daniel Flitcroft che con un cantato dolce danno decisamente colore alla composizione.
Già dal secondo ascolto le melodie della voce e i riff di chitarra cominciano ad avere un aspetto familiare, come se ricordassero un posto i cui non si è mai stati ma che si conosce a memoria, il percorso attraverso l’album è molto fluido senza momenti bruschi o di stallo e i suoni sono pieni e pervasivi, rivolti direttamente alla pancia dell’ascoltatore. Come dichiarato dal cantante “Dan” Flitcroft l’album segna un punto di svolta per la band, un momento per ribadire il loro stile ma soprattutto per affinarlo, renderlo su misura e ritagliare gli eccessi. Non a caso la necessità di far entrare il disco in un singolo 33 giri ha invogliato la band a potare tutti quei rami che non erano essenziali alla composizione, lasciandoci un album tutt’altro che scarno ma anzi pieno e conciso, diretto.
“The Ghost of Badon Hill” è un album intimo, dai suoni avvolgenti e con una trama a cavallo tra storia e folklore, che ritrova i suoi punti forti nel cantato molto emotivo, nel groove altalenante e cupo delle chitarre ma soprattutto in una forte coesione, non solo tra gli strumenti e la voce ma anche tra le varie canzoni dell’opera.
Articolo di Tommaso Chiarusi
Track list “The Ghost of Badon Hill”
- Badon
- Blood Moon
- The Orb of Octavia
- Salvation for the Soul
- Sentinel
- Beyond The Hill
Line up Sergeant Thunderhoof: Daniel Flitcroft, voce / Mark Sayer, Chitarra / Josh Gallop, Chitarra / Jim Camp, basso / Darren Ashman, Batteria
Sergeant Thunderhoof online:
Facebook: https://www.facebook.com/sergeantthunderhoof
Instagram: https://www.instagram.com/sergeantthunderhoof/