“Trees With No Limbs” di Shefound è uscito negli store digitali il 16 ottobre 2020, e in copia fisica anche in una limited edition in cui il cd è accompagnato da un’originale rockzine che racconta il processo creativo che ha portato alla realizzazione dell’album.
Mi viene passato questo album prima del suo confezionamento definitivo, un cd del tutto anonimo, senza titoli, copertina, informazioni, ma con un avvertimento: resterai stupita. Il cd resta appoggiato accanto al mio stereo per un paio di giorni, poi parto per un viaggio in macchina e lo porto con me. Inizio a valicare l’Appennino e lo metto nel mio vecchio buon lettore. Stupita? Una botta piuttosto, sì di stupore (un gruppo italiano? Possibile?), e di piacere.
“Trees With No Limbs” – questo il titolo, scopro in seguito -autofinanziato, come ormai e purtroppo accade spessissimo ai nostri artisti, suona diverso da una prima prova, suona diverso dalle molte cose un po’, ammettiamolo, tirate via o referenziali che si sentono in abbondanza. È un disco che suona come quelli dove le major ci mettono una montagna di quattrini. Il cd insomma me lo sento quattro volte consecutive, fino all’arrivo alla meta. Mi era stato dato anche un numero di telefono, senza che sapessi a chi corrispondeva. Non resisto, parcheggio la macchina e chiamo.
Mi risponde Nicole, la vocalist di questo incredibile gruppo di giovani ragazzi vicentini, Shefound. Ci accordiamo immediatamente per una chiacchierata strutturata, e non vedo l’ora. Intanto il cd gira continuamente per giorni, sul mio stereo stavolta, che rende giustizia alla gamma sonora complessa e sofisticata della loro musica.
Shefound è un gruppo rock i cui testi sono veri e propri racconti che prendono spunto dalla letteratura, di cui Nicole, ma non solo, è avida divoratrice. Cantano, va detto e sottolineato, in un inglese perfetto, sia per composizione che per pronuncia. Suonano rispettando e valorizzando le loro multiple influenze. Nel loro nome è evidente la componente femminile che evidenzia il ruolo di Nicole: una cantastorie moderna che fa da intermediaria tra le parole scritte, la musica e l’ascoltatore.
Appena senti Nicole cantare, ti aspetti una cantante navigata, di lungo corso ed esperienza, tanta è la maestria, la ricchezza, l’intensità con cui modula le sue bellissime corde vocali; e invece lei ha solo 23 anni, è una ragazza semplice e con tante idee chiare e creative in testa.
Nelle canzoni ci sono storie, c’è letteratura, si diceva, e allora stavolta invece di fare una recensione dove si cercano analogie musicali, a chi accostare la band per stile e approccio, vorrei paragonare questo album stupendo a un libro di racconti. Non di quelli da banco o giornalaio, presi per distrarti d’estate, uno di quelli non leggeri, capaci di tenerti incollata alle pagine tutta la notte, perché finché non l’hai finito non puoi dormire, e forse non dormi neanche dopo perché le storie ti si agitano dentro. Un libro dove i racconti hanno ognuno un senso compiuto, ma solo tutti insieme danno un senso compiuto al libro.
I brani di “Trees With No Limbs” sono così: ti si piantano morbosamente in testa provocando rilascio di endorfine, ti accompagnano nella giornata anche quando sei lontano dall’ascolto. Ti girano e rigirano dentro questi dieci brani, di cui una traccia solo voce e una solo strumentale. Il disco, magistralmente prodotto da Roberto Visentin, è un capolavoro.
Articolo di Francesca Cecconi
Track list “Trees With No Limbs”
- Song With Legs
- Reunión
- Witch
- The White Wall
- Funes
- Dreaming Alone
- Falling
- Down You Go
- Ásta’s letter
- Paradox
Shefound line up
Nicole Stella -voce / Michele Lavarda – basso / Luca Guglielmi – batteria / Giorgio Perin – chitarra / Gabriele Cazzola -violoncello – Rockzine – curata e illustrata da Francesca Tiziani e Giacomo dal Ben