21/12/2024

Slift, Milano

21/12/2024

Vinicio Capossela, Venaria Reale (TO)

21/12/2024

I Hate My Village, Genova

21/12/2024

The Molotovs, Zero Branco (TV)

21/12/2024

Beatrice Antolini, Firenze

21/12/2024

Conny Ochs, San Zenone degli Ezzelini (TV)

21/12/2024

The K’s, Cesena

21/12/2024

Painted Vein, Milano

21/12/2024

Andrea Ra, Udine

21/12/2024

Non Voglio Che Clara, Bologna

21/12/2024

Folcast, Roma

21/12/2024

Three Second Kiss, Torino

Agenda

Scopri tutti

Thala “twotwentytwo”

Indie Rock con riferimenti agli anni ‘90, un’impronta Shoegaze a cui si aggiungono suggestioni dream pop

Emotivamente coinvolgente l’ascolto di questo extended play. Sicuramente il coraggio e la determinazione sono due doti che non mancano a Thala, giovane vocalist e polistrumentista tedesca che il 3 novembre ha pubblicato il suo nuovo lavoro in studio dal titolo “twotwentytwo”, sua seconda realizzazione per l’etichetta Fire Records. Si tratta di un disco che arriva a breve distanza dal precedente “In Theory Depression”, uscito nel luglio scorso e che mette a fuoco le tante peculiarità di quest’artista, che sta portando a compimento un processo di maturazione di esplorazioni profondamente personali.

Thala abbraccia la sua vulnerabilità, la accetta e si mette in gioco evocando tempi passati e alcuni segreti personali. La sua verve si esprime grazie a una musicalità dai fascinosi connotati: un’Indie Rock con riferimenti agli anni ‘90, un’impronta Shoegaze a cui si aggiungono suggestioni dream pop. La sua voce espressiva lancia messaggi, attraverso epifanie melodiche che alternano attimi intimisti ad altri dove l’energia delle chitarre colora il suono, permeando una visione che non disdegna talora anche aspetti psichedelici.

L’artista ci conduce in un vortice di sentimenti che parlano di perdita, dolore e desiderio, ma che riescono al contempo a svelarsi attraverso le sue armonie e una produzione molto curata. L’album è stato registrato all’inizio di quest’anno tra Londra e Berlino e si avvale di una bella copertina del grafico Bill Green raffigurante un artwork che fonde fotografie color seppia con alcuni scarabocchi di giovinezza, come a conferma che questo disco mette in risalto sicuramente la componente nostalgica che l’artista vuole trasmettere.

Il songwriting di Thala risalta efficace nelle composizioni; lei stessa desidera sottolineare che le sue liriche possono offrirsi a molteplici letture. L’insieme suona estremamente gradevole e riesce a risultare moderno, tanto che i venti minuti di durata, espressi attraverso i sei brani che compongono l’opera scorrono con un’agilità assoluta, lasciando a chi ascolta un senso di beatitudine. La musica seduce sino dall’incipit di “It Was You”, brano nel quale i connotati sopra menzionati appaiono evidenti. Nella seguente “I Know When You Care” la fusione tra le chitarre e il timbro di Thala sa ricreare un’atmosfera sognante. In questo caso l’argomento in questione è assai doloroso, trattandosi della separazione dei suoi genitori, ma la voce della ragazza riesce a ben incanalare la tristezza nella forza dei suoni, dimostrando grande personalità nell’affrontare questa tematica delicata. Il temperamento della vocalist e il suo talento emergono nel brano “Windowsill” che nella sua evoluzione sa coniugare un vivace Rock con venature psichedeliche. Thala cerca di fare chiarezza su un altro ricordo, evidenziando il disagio vissuto nell’essere stata desiderata solo fisicamente, proprio nel momento in cui percepiva di anelare a una connessione emotiva purtroppo non ricambiata.

La giovane continua a raccontarsi quasi come un libro aperto, una narrazione delle sue esperienze personali. La bella melodia “Honey (I Hope You Understand)”, pone l’accento con una nota enfatica su come a volte l’indole guardinga di un individuo, possa condizionare un rapporto e allontanare anche da una persona cara. Ciò accade perché una sorta di autoconservazione emotiva spinge a non accettare il cambiamento, a restare chiusi in sé stessi, determinando negli altri il liberarsi da responsabilità verso chi rifiuta di essere aiutato. Autentica perla di raffinatezza la title track “twotwentytwo”, caratterizzata da una sottile nostalgia, mentre “Ferris Wheel”, delizioso acquarello dalle tinte unplugged chiude l’opera evidenziando ancora di più il dolcissimo timbro di Thala.

La musica è il carburante per guarire noi stessi in qualsiasi modo ne abbiamo bisogno ci comunica l’artista, e qui risiede la forza di queste tracce. Un condensato di esperienze forgianti e catartiche. Thala è una futura rubacuori che ha il coraggio di percorrere questo viaggio auto – esplorativo attraverso un’indole poetica e la sensibilità delle sue brillanti canzoni. Ascoltarle è una bella esperienza, un sogno a occhi aperti che consiglio di realizzare.

Articolo di Carlo Giorgetti

Tracklist “twotwentytwo”

  1. It Was You
  2. I Know When You Care
  3. Windowsill
  4. Honey (I Hope, You Understand)
  5. twotwentytwo
  6. Ferris Wheel

Thala online:
Facebook https://www.facebook.com/whatisthala/
Instagram https://www.instagram.com/whatisthala/
YouTube https://www.youtube.com/channel/UC7NgKAGiP7ZPcQLs0BTrzIg

© Riproduzione vietata

Iscriviti alla newsletter

Condividi il post!