È arrivato nelle case dei fan, che lo hanno pre-ordinato sul sito – fedeli all’autoproduzione che ha fatto dei Gang un unicum italiano, il nuovo lavoro dei fratelli Severini – uscito lo scorso 3 dicembre. Si tratta di un cd live inedito, intitolato “The Gang in concerto” contenuto nel progetto “Not For Sale”, di fatto un’estensione del prodotto cd, che esce con allegato un mini libro, con immagine e testi.
Di fatto, insomma, un ibrido, che permette però dopo 40 anni di recuperare una parte della storia sommersa, e legata ai primi lavori del duo marchigiano. Nel dettaglio, 10 tracce live, prese da un concerto del 16 marzo 1985 a Bologna, registrate nel corso del “Tribes’ Union” tour, serie di concerti per promuove l’omonimo primo album autoprodotto, formato da 9 tracce, uscito un anno prima, e cioè nel 1984. Nell’anno santo delle celebrazioni e delle reunion, i Gang escono con un lavoro d’archivio che permette di riportare alle orecchie un live ben conservato, e che ha un valore intrinseco che travalica il feticismo dei fans.
Questo live segna la nascita di un mondo musicale speciale, di un’avventura che presto diventerà più unica che rara. Allo stesso tempo queste sono pagine di aneddoti che, a oggi, si conoscevano, ma non erano mai state sistematizzati. La monografia di alcuni anni fa – “Le radici e le ali” – raccontava parte di questa storia, ma senza soffermarsi troppo nei dettagli. Stessa cosa per i volumi “Alle barricate” (la nostra recensione) e “Quel giorno Dio era malato” (la nostra recensione). In questa estensione del booklet del cd, invece, ci sono foto dell’epoca, ricordi, interviste; un’interessante recensione del primo disco firmata da Guglielmi e, soprattutto, il ricordo di quanto è possibile ancora rimembrare. Stupiscono alcune di queste pagine, perché sono il resoconto di una stagione genuinamente creativa, libera, e in parte non del tutto storicizzata.
Questa fattura grezza e genuina è anche parte della natura di questo cd. 8 tracce dei Gang, di fatto l’esecuzione integrale del primo lavoro, uscito nel 1984. In scaletta anche un brano di Sonny Curtis, e cioè “I Fought The Law”, testo che di fatto ribadisce quale fosse la strada battuta dei Gang, all’epoca come oggi. A chiudere queste registrazioni “The Harder They Come” di Jimmy Cliff. Due cover che però si innestano bene nel clima che la band sapeva creare in quei tour.
Le registrazioni di questo live si sono ben conservate, e così ne è derivato un album dal suono buono, che profuma di bootleg, ma non ne ha i tanti difetti. Se poi si considera che i nastri sono vecchi di 40 anni, ancor più è chiaro ed evidente che siamo davanti a una vera e propria testimonianza della stagione, quella degli anni ’80, dove la musica dei Clash era ancora ben chiara nel Dna dei Gang. Lo si capisce molto bene nell’inizio dirompente con “The Challenge” e, a seguire, un’esplosione di forza rock secco, duro e puro con “Night In Chains”. La grinta di Marino la si può sentire anche nell’intro di “Libre El Salvador”, ed è incredibile pensare che chi urla in quel microfono sia la stessa persona, anni dopo, che darà voce a un album splendido, e cioè “Il seme e la speranza”, dove Marino sfodera una voce vellutata che esalta quei brani.
In questo live del 1985, fra le prima tappe di un tour – raccontano i fratelli nel volumetto – che li fece suonare per tutto l’anno, c’è molta genuinità e tanto artigianato. Fra le tracce migliori, per ascoltare questo magma di produzione casalinga e genuina, sono “Song Of The Prisoner”, dove l’intesa dei due fratelli si sente in modo chiaro, e, nel finale,“War In The City”
“Badland” che, rispettivamente, esaltano, e rallentato il ritmo per prepararsi alla trainante “The Harder They Come”. Un concerto figlio di un’epoca che non esiste più, fatta di suono sporco (che sia benedetto), di strumenti che stonano e gracchiano, e di forza insita però nella musica e nei testi. Senza dimenticare il libello che contiene belle foto d’epoca. Un bel prodotto, una bella strenna, che questa volta non ha risentito dei tempi lunghi e infiniti dell’attesa del crowdfunding. Ma d’altronde, va detto: è la grande distribuzione che ci ha insegnato alla consegna veloce. Questo live, e con esso questo cd e volumetto allegato, sono figli dell’attesa (40 anni per avere libere queste registrazioni), e si consegnano al mercato con una strategia diversa.
Il tutto, in mano ai Gang, resta e rimane dunque una garanzia d’autenticità che sprizza e si sente in questo live, e che ancora oggi, pur se la lingua inglese è stata abbandonata da tempo, caratterizza, in modo ben evidente, la forza dei due fratelli Severini.
Articolo di Luca Cremonesi
Track list “Not For Sale””
- The Challenge
- Night In Chains
- Libre El Salvador
- I Fought The Law
- The Last Border
- Killed In Action
- Song Of The Prisoner
- War In The City
- Badland
- The Harder They Come
Line up The Gang: Marino Severini voce e chitarra / Sandro Severni chitarra / Saverio Molitierno basso / Giuseppe Serrani batteria
The Gang online:
Web www.the-gang.it
Facebook www.facebook.com/gang.official
