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The Mysterines “Afraid of Tomorrows”

Merita avventurarsi in questa densissima track list per fare incontri sorprendenti

Fiction Records pubblica il 21 giugno “Afraid of Tomorrows”, il nuovo full lenght deiThe Mysterines. Per una fortuita casualità, la data di questa uscita cade quasi a due anni esatti di distanza da un’assolata giornata fiorentina in cui, mentre aspettavamo il concerto dei Muse sul palco del Firenze Rocks, mi trovai ad ascoltare per la prima volta lo spumeggiante Rock di un giovane gruppo che si esibì nelle prime ore del pomeriggio. I Mysterines stavano presentando al pubblico italiano alcune tracce dal loro primo full lenght “Reeling” e anche se i presenti accampati sul prato della Visarno Arena erano perlopiù in attesa dei live principali, per un palinsesto strepitoso che comprendeva anche i Placebo, l’energia della vocalist fu talmente trascinante e contagiosa da attirare verso il palco anche l’attenzione dei più accaldati.

Formatisi nel Mersyside nel 2015, i The Mysterines hanno assestato negli anni la formazione attuale in un quartetto guidato dalla vulcanica front leader Lia Metcalfe e completato dal batterista Paul Crilly, il bassista George Favager e il chitarrista Callum Thompson.

“Afraid of Tomorrows”, a dispetto del titolo, ci presenta il progetto coraggioso di quattro ragazzi artisticamente maturi la cui sensibilità creativa ha fatto i conti con l’inevitabile crescita interiore degli interpreti. La rabbia adolescenziale di “Reeling” ha pertanto smussato i suoi spigoli più aspri nel nuovo disco, senza perdere il senso di disorientamento e instabilità che caratterizzava il precedente, ma soffermandosi con più consapevolezza sulle ansie e le paranoie che si muovono nelle pieghe della società di oggi. Si prenda per esempio la grottesca “The Last Dance” che, in apertura di track list, fotografa subito una condizione di solitudine estrema narrando la patetica relazione immaginaria tra una persona e un manichino.

I brani sono pervasi da un’aura cupa ma ipnotica, cornice perfetta per l’intenzione timbrica della Metcalfe che ondeggia abilmente tra la seduzione e la tenebra. Ma sono anche le melodie scelte per queste canzoni che le rendono una colonna sonora da cui è difficile separarsi. La ritmica pressante delle chitarre resta subito in testa e le torbide sfumature gotiche dei testi creano un magnetico dialogo con l’elettronica sapientemente dosata. Lo si vede in “Stray”, pubblicata anche come singolo, dove la voce della cantante viene concessa a un effetto di distorsione che calza alla perfezione sulle graffianti pennate delle chitarre, ma anche in “Sink Ya Teeth”, dove l’elettricità viene espressa più nella frenetica parte strumentale.

Capita poi che certi brani abbiano assorbito in qualche modo l’energia particolare dei luoghi in cui sono stati concepiti. Di “Another Another Another”, la Metcalfe dichiara sia stata scritta nel bagno della casa di sua madre, esprimendo quindi il disagio di sentirsi intrappolati in una routine angusta e ossessiva. Un processo simile ma opposto ha generato invece la particolarissima “Tired Animal”, nata, raccontano i protagonisti, nel freddo pungente di una sala prove di Liverpool che proprio per le sue estreme condizioni, ha contribuito alla creazione di questa liberatoria e eccentrica sperimentazione gotica.

The Mysterines dimostrano la confidenza con i propri strumenti proponendo un assortimento di sonorità in cui risulta complesso individuare un filo conduttore. Non resta quindi che avventurarsi in questa densissima track list per fare gli incontri più sorprendenti: l’atmosfera acustica, quasi da flamenco, di “Inside A Matchbox”, la malinconica e psichedelica “Hawkmoon”, la movimentata cadenza di “Goodbye Sunshine” con un basso stratosferico o la struggente title track “Afraid of Tomorrows” che chiude il lavoro addirittura con qualche sfumatura country.

Il gruppo ha evidentemente allargato i suoi orizzonti, costruendosi un’identità dalle molteplici sfumature, consapevole di doversi costruire un background quanto più ampio possibile prima di svilupparsi in nuove e imprevedibili direzioni. Dimostrano la loro ambizione le parole dell’esuberante vocalist: Sappiamo chi siamo come band e con un album come questo siamo pronti a scalare il mondo. “Afraid of Tomorrows” si candida a essere una delle più interessanti proposte della scena britannica in questa prima metà del 2024 e consolida il piglio da grande Rock’n’Roll band esibito dalla formazione.

The Mysterines torneranno a esibirsi in Italia in autunno per un’unica data, il 6 novembre al Biko di Milano. Ci saremo.

Articolo di Carlo Giorgetti

Track list “Afraid of Tomorrows”:

  1. The Last Dance
  2. Stray
  3. Another, Another, Another
  4. Tired Animal
  5. Jesse You’re a Superstar
  6. Hawkmoon
  7. Sink Ya Teeth
  8. Junkyard Angel
  9. Goodbye Sunshine
  10. Inside A Matchbox
  11. So Long
  12. Afraid of Tomorrows

Line up The Mysterines: Lia Metcalfe voce, chitarra elettrica / Paul Crilly batteria, percussioni, cori / George Favager basso / Callum Thompson chitarra, cori

The Mysterines Online:
Sito web: https://themysterines.com/
Facebook: https://www.facebook.com/TheMysterines
Instagram: https://www.instagram.com/themysterines/
YouTube: https://www.youtube.com/channel/UC1FKvj6N-5YlH3V_DeBXT2Q

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