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The Shape

The Shape “Morning, Paradiso”

Il mix tra le atmosfere anni ’80 costituite da una spruzzata di Funky mescolata coi synt e le melodie futuristiche rende il disco molto molto gradevole

“Morning, Paradiso” è un album in uscita il 5 febbraio 2021 per Lacantina Records, e la band  The Shape dietro un nome anglofono e “formoso” nasconde 5 ragazzi di Verona. Per ora ho inanellato una coppia di 5, e ora vi riporto il terzo “5”, molto cabalistico, quasi karmatico: infatti The Shape proporrà ai vostri ascolti il suo secondo disco dopo 5 anni di attesa, 5 lunghi anni che hanno permesso alla band di evolvere le loro sonorità e acquisire una maggiore solidità compositiva.

Vi ho scritto che la band proporrà ai vostri ascolti il secondo lavoro, in quanto le mie orecchie hanno già potuto godere su Bandcamp dell’ascolto dell’intero disco di 10 brani, e so che anche voi farete lo stesso: lo so, so che userete la stessa piattaforma in quanto la scelta dei musicisti è orientata verso l’unica pubblicazione su tale piattaforma, escludendo le blasonate Spotify e Amazon Music (eccetera) per una maggiore valorizzazione del disco e dello sforzo compositivo. Quindi le vostre scelte tecnicamente sono tre: il disco fisico, Bandcamp o andare a sentirli live quando sarà possibile riavere i nostri amati palchi. Nel dubbio scelgo sempre l’ultima opzione.

A oggi abbiamo potuto ascoltare i singoli “Sweet Devotion” (secondo brano), “We Can’t Have It All” (nono brano) ed “Every Time You Go” (settimo brano). Tre singoli che hanno lasciato l’assaggio e un po’ di hype che caratterizza le composizioni varie e interessanti. Tali brani sono molto diversi tra loro, ma per l’ascolto andiamo con ordine. Le sonorità che mi aspetto sono Alternative, ben studiate, tra chitarre che alternano momenti molto effettati a puliti riverberati. Mi aspetto un ventaglio di possibilità ampio, una tavolozza di colori che mi permetta di apprezzare sfumature compositive varie.

E ciò che mi aspetto viene ripagato: il disco scorre fluido tra brani che abbracciano l’ascoltatore come “Sweet Devotion”, primo singolo, o il successivo “Slower, Slower, Slower”, e brani più patinati e diretti come “I Will Not Be There” che ci regala una intro che mi fa tornare adolescente e senza la mia folta barba. È quasi piacevole come sensazione.

I synth ci sono, danno molto al suono di The Shape, e ammetto di aspettare il disco o i Wav (maledizione, per ora ho solo gli Mp3) per poter godere di brani come “Double Vision”, con delle basse frequenze che coccolano lo stomaco e spingono come se dovessero spostarti. Il mix tra le atmosfere anni ’80 costituite da una spruzzata di Funky mescolata coi synt di poco fa e le melodie futuristiche rende il disco molto molto gradevole e spinge al riascolto appena si arriva alla fine.

Ma arriviamo a un punto saliente: come si ascolta questo disco? Ho fatto come sempre un po’ di tentativi, passando dagli auricolari e lo smartphone, all’impianto dell’auto, a quello di casa, infine ho optato per una soluzione ibrida. I dieci brani di “Morning, Paradiso” hanno reso bene con buone cuffie collegate al pc. Questo perché il disco merita una discreta attenzione, nelle sue vaghe malinconie. Non dobbiamo lasciarlo andare leggero, perché leggero non è. Lasciarlo andare (con un repeat del disco intero) ci lascia la possibilità di fare qualcosa alla scrivania, senza abbandonarla, accompagna nella navigazione e permette di staccare le mani dalla tastiera nei punti in cui la musica ci richiede maggiore attenzione.

In coda vi lascio un cenno sull’artwork della copertina, in genere non è una cosa che desti la mia curiosità o attenzione. Stavolta invece devo dire che mi piace molto, sia come soggetto che come scelte cromatiche, trovo che calzi come un guanto sull’impronta sonora della band. Ditemi se la vedete cosi.

Articolo di Marco Oreggia

Track list “Morning, Paradiso”

  1. “After This”
  2. “Sweet Devotion”
  3. “Slower, Slower, Slower”
  4. “I Will Not Be There”
  5. “Double Vision”
  6. “Oh, Angelo!”
  7. “Every Time You Go”
  8. “70-99”
  9. We Can’t Have It All
  10. Falling From the Atmosphere

Line up The Shape

Francesco Lucchese / Nicola Ciccarelli / Davide Grandi / Andrea Scamperle / Alessandro Bussola

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