Tommy Stinson, musicista dalle molteplici sfaccettature e noto membro fondatore dei The Replacements, ha sfornato un album dal nome “Wronger” (pericolosissimo titolo) per Icons Creating Evil Art. Musicista dal curriculum artistico variegato, nel corso degli anni ha attraversato diverse fasi della sua carriera, passando dalla chitarra dei Bash & Pop ai Guns N’ Roses, dal palco con Soul Asylum a collaborazioni con artisti come i The Old 97s e persino Puff Daddy. Tuttavia, è nelle sue produzioni soliste che Tommy Stinson sembra trovare la sua massima espressione artistica. Questo si riflette chiaramente nel suo terzo e migliore album da solista.
“Cowboys in the Campfire” è un progetto musicale che ha preso forma dopo oltre un decennio di gestazione, prendendo il nome da dipinti realizzati da Chip Roberts, co-autore dell’intero disco. Non è solo la maturità musicale di Stinson – ormai in corsa verso la sessantina – che emerge in questo lavoro, ma anche la sua abilità nel comporre canzoni, paragonabile a quella di Paul Westerberg, ex cantante dei The Replacements. “Wronger” è un connubio perfetto di Pop, Folk, Rockabilly e Country classico. L’album fonde abilmente l’anima punk rock di Stinson con il suo amore per il twang della Telecaster, tipico dei fondatori dell’Outlaw Country.
Stinson, come già anticipato, è affiancato da Chip Roberts, suo amico di lunga data. Nelle interviste rilasciate dichiara che sono stati buoni amici per tutta la vita e compagni di scrittura in maniera intensa e artisticamente coinvolgente. Entrambi vengono da simili retroterra musicali, avendo una robusta affinità nel Rock, nelle ballate, nel Country ed esprimendo un simile stile di cantautorato. E questo fa sì che per un ascoltatore i brani siano omogenei e coerenti, senza far prevalere elementi di un musicista o di un altro, tali da avere discrepanze nella scrittura.
La partnership tra Stinson e Roberts funziona quindi chiaramente, poiché “Wronger” rappresenta uno dei migliori lavori della carriera di Stinson dopo i The Replacements. L’album, della durata di 30 minuti per dieci brani, è privo di riempitivi, con ogni brano che cattura immediatamente l’attenzione dell’ascoltatore. La band, i “Cowboys in the Campfire” hanno creato un sound di spessore, un vero piacere da ascoltare, dimostrando una maestria nell’arte di arrangiare i brani. “Wronger” è una lezione magistrale nella creazione di melodie solide che colpiscono dritto al cuore passando per il sorriso.
In “Wronger”, si è realizzato un lavoro che si muove agilmente tra elementi folk, country e storytelling, senza eccedere in alcun modo. Il disco è arricchito da arrangiamenti credibili nella loro incisività e una struttura musicale coerente che si sposa perfettamente con le voci. Nonostante alcune sonorità ricche, la band ha saputo mantenere l’essenzialità, lasciando spazio alle parti solistiche caratterizzate da un cantato chiaro e ben scolpito. I brani sono infine conditi da una piacevole vena di twang country che emerge con ogni ascolto.
L’album si apre con “Here We Go Again” (“We” non “I”, non quella), una traccia dall’inizio gioioso con l’ukulele e i pervasivi fiati, che lascia spazio a una “That’s It” che sembra un ibrido tra Johnny Cash e The Clash. Due brani che si distinguono nell’intera track list sono la pacata “Mr. Wrong”, che richiama al titolo del disco, e la fantastica “We Ain’t” che, marchiata come “esplicita” nei testi, ci regala 3 minuti di old school. Queste canzoni trasmettono una sensazione di conforto che rende l’ascolto piacevole dall’inizio alla fine. Infine l’album si chiude con la bellissima “Dream” che ci lascia una sensazione di pace, relax e di voglia di ascoltarne ancora. Come sempre il track-by-track lo lascio a voi, sennò vi levo il piacere della scoperta…
Resta come sempre da indicare come e dove ascoltare un album del genere. Beh, questa volta è semplice, è un ascolto molto libero che prevede di essere miscelato con afosi pomeriggi in un ambiente bucolico, quanto l’essere suonato in maniera soffusa a notte fonda, mentre si sorseggia qualcosa ad alta gradazione con amici, valorizzando il contrasto col silenzio della notte.
In sintesi, è un disco che fa respirare, ascoltatelo col sorriso.
Articolo di Marco Oreggia
Tracklist “Wronger”
- Here We Go Again
- That’s It
- Mr. Wrong
- Schemes
- Fall Apart Together
- Hey Man
- We Ain’t
- Karma’s Bitch
- Souls
- Dream
Line up Tommy Stinson’s Cowboys in the Campfire: Tommy Stinson basso, chitarra, pecussioni, ukulele, voce / Chip Roberts chitarra, steel / John Doe basso, voce /Mike “Chops”Laconte basso / Otto Hauser batteria / Tony Kieraldo piano / Chris Rhodes trombone / Leon Sylva sassofono tenore / Tim “Johnny Vegas” Burton sassofono tenore / Claudia Chopek violino / Andie Tanning violino / Garry Yellin violoncello / Rob Clores organo
Tommy Stinson’s Cowboys in the Campfire online:
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