Ennesimo capolavoro discografico di uno dei progetti più complessi e interessanti dell’ultimo ventennio. Una miscela di Art-Punk, Experimental e Noise-Rock. A dire il vero il sound è unico e tutte le etichette sopracitate non hanno nessuna valenza … è solo un mio modo maldestro di analizzare la complessità artistica del quartetto e cercare di darvi una direzione che possa essere alquanto accurate. I Tropical Fuck Storm hanno un sound unico, formato da musicisti intelligenti con un notevole background di ascolti.
Ora, a chi mi viene a dire “Sì, ma è stato già fatto”, io rispondo gentilmente: signori miei, gli australiani Tropical Fuck Storm hanno un modo di arrangiare e unire i testi alla musica che non ha precedenti. Le dissonanza di chitarra, le follie dei fuzz, I testi completamente disillusi e partoriti dalla brillante quanto controversa mente di Gareth Liddiard (The Drones, Dan Kelly and the Alpha Males), c’è tutta un’ironia di fondo, un mesmerico metodo di utilizzare la musica come vettore delle emozioni ed evoluzioni stilistiche della band.
“Deep States“, fuori il 20 agosto 2021, è la conferma di un discorso stilistico iniziato nel 2016. Una conferma, un punto esclamativo che chiude il loop e conferma tutto quello che avete ascoltato in precedenza in “A Laughing Death in Meatspace” e “Braindrops”. Ma vogliamo parlare dei campioni inseriti durante le canzoni? Oppure dell’eccellente scelta delle distorsioni e le varie citazioni Noise degli ultimi trent’anni?
Vogliamo parlare del quasi Hip-Hop di “G.A.F.F.” che sfocia in un delirio di frasi mezze dette e azioni quasi compiute Oppure se volete parliamo di “The Greatest Story Ever Told” (Opening Tracuna delle più Alternative-Noise del disco dove un tristissimo ed avvilito Gareth dichiara in un totale silenzio “Hey… Hey, nobody listen to me, anyway” per aprire le porte a una distorta spirale di note fuzzate.
Ultima citazione: “New Romeo Agent”, dove si cambia completamente discorso e si sentono influenze delle ballad dei Blonde Redhead dove Fiona Kitschin esplora sonorità più rilassate e Pop che non guastano minimamente la reputazione del disco, anzi, a mio avviso è completamente conforme al sound voluto.
Dieci tracce per consacrare la band australiana come una delle migliori avanguardie sui generis con il bonus di una pelle camaleontica che sorprende per tutta la durata del disco e lascia completamente senza parole.
Articolo di Alessandro Marano
Tracklist “Deep States”
- The Greatest Story Ever Told
- G.A.F.F.
- Blue Beam Baby
- Suburbiopia
- Bumma Sanger
- The Donkey
- Reporting Of A Failed Campaign
- New Romeo Agent
- Legal Ghost
- The Confinement Of The Quarks
Tropical Fuck Storm online:
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