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Uttern “Mediterra”

Quintetto al femminile dalla intensa attività live dove propongono la loro musica sciamanica

Rilasciato nell’aprile 2023, era sfuggito ai nostri radar “Mediterra”, ep autoprodotto di una band a dir poco sorprendente. Cerchiamo di recuperarlo subito. Parliamo delle Uttern: un quintetto tutto al femminile che basa la sua attività soprattutto sui live che loro stesse definiscono “Live Ritual”. Definire folk la loro musica è molto riduttivo: forse chiamarla musica sciamanica è qualcosa che rende maggiormente l’idea dato che l’alone di sacralità e magia è presente in ogni secondo, in ogni nota, in ogni colpo di tamburo. Unico volto “noto” ai più è quello della cantante Denise Cannas, già nella squadra di Piero Pelù nell’edizione di The Voice of Italy del 2015; le altre quattro musiciste sono Cristina “Sybell” Spadotto, Deborah Olivo, Giovanna Rados e Serena Durì.  

“Mediterra” è un mini ep composto di soli tre brani ma sono tre brani che lasciano una sensazione davvero lontana dal semplice gusto musicale, dall’emozione che può dare un assolo o un acuto ben riuscito. Lasciamo fuori i tecnicismi e la tecnica non perché le cinque ragazze ne siano scarsamente dotate, anzi: l’esecuzione dei brani è molto ben riuscita. Gli incastri ritmici e armonici sembrano studiati come un tessuto da cui, non si sa bene come, l’anima viene toccata.

Perché abbiamo definito sorprendente questa band? Perché nonostante sia interamente autoprodotta, senza un vero e proprio ufficio stampa e senza una presenza social troppo “mercenaria”, senza dei videoclip ufficiali ed, effettivamente, senza un vero e proprio disco, sta riuscendo ad avere una intensa attività live in festival, club e situazioni legate al paganesimo e alle rievocazioni storiche sia in Italia che all’estero. Come quasi ci fosse un messaggio di cui si fanno più o meno consapevoli portatrici che deve arrivare a qualcuno. Speriamo a tanti. Non siamo propensi a credere alle coincidenze e crediamo che effettivamente qualche cosa che va oltre alla musica sia presente in questo progetto.

“Mediterra” come già detto è composto di soli tre brani cantati in tre lingue diverse. “Kata Telos” è in lingua greca e parla del tempo. “Terra Mea” è in sardo e parla delle origini della cantante Denise Cannas e dell’elemento Terra. “Diana” è un evidente, ma niente affatto scontato, tributo in latino alla dea Diana.

Le Uttern sembrano così distaccate dalle usuali logiche di mercato, così ben piantate in un loro mondo fatto di natura, di spiritualità, di valori, che si intravedono una convinzione e una potenzialità al limite del rivoluzionario in questo tipo di proposta. Una proposta che non trova troppi paragoni e che ci auguriamo cresca e giunga a sempre più persone, ma non con l’arrivistico e consumistico scopo del successo planetario. Forse è qualcosa di molto più semplice come un messaggio di vita da recapitare a chi ascolta. Aspettiamo con ardore i prossimi lavori.

Articolo di Francesca Cecconi

Tracklist “Mediterra”

  1. Kata Telos
  2. Diana
  3. Terra Mea

Line up Uttern: Denise Cannas voce percussioni / Cristina “Sybell” Spadotto chitarra basi cori / Giovanna Rados violino voce / Deborah Olivo voce fiati cornamusa / Serena Durì batteria percussioni.

Uttern online:
Website: https://utternofficial.com/
Facebook: https://www.facebook.com/utternband/
Instagram: https://www.instagram.com/uttern_band/

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