La scena alternative rock italiana offre sempre dischi molto interessanti come “Gastrin”, fuori lo scorso 26 gennaio per Cruel Records e Gigiabooking, ultimo lavoro dei livornesi Weekend Martyr. Nonostante la band sia di recente formazione – nasce nel 2019 – dimostrano con questo lavoro discografico di sapere esattamente in che direzione andare sia in termini di stile che di sonorità.
L’album attacca con “Pèrez” un brano che svela subito il sound della band caratterizzata da voce lo-fi e basso gonfio e distorto. Un binomio sonoro che accompagnerà l’intero album. Colpisce da subito l’utilizzo della chitarra acustica in questo primo brano, una scelta inusuale, ma che regala delle sonorità davvero particolari e che ritroveremo anche più avanti.
“Gastrin”, la title track, parte subito come un treno in corsa e ci dà la dimostrazione che, oltre alla tecnica, i Weekend Martyr hanno un loro stile molto particolare e che li rende una band davvero diversa da tanti altri gruppi del mondo alternative rock capace di avere delle sfumature che abbracciano gli anni ’70 e lo spirito punk delle origini.
Un piccolo cambio di rotta si ha con “Stranger” un brano dall’incedere psichedelico quasi un Folk minimalista contaminato di oscurità con cori e chitarre che creano un suggestivo trip musicale. Dopo “Stranger” si ritorna alle sonorità iniziali con “Scammed” sonorità che saranno di nuovo stravolte dall’ultima traccia “Hands” dove su un tappeto ritmico quasi tribale i Weekend Martyr termineranno il viaggio sonoro delle otto tracce di “Gastrin”.
Un disco assolutamente consigliato e che dimostra la qualità e l’originalità della scena musicale italiana dell’Alternative Rock.
Track list “Gastrin”
- Pèrez
- Gastrin
- Lighter
- Stranger
- Scammed
- Stunned
- Bog
- Hands
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