Dal mastermind dei Giuda Lorenzo Moretti, arriva il secondo disco del suo side project denominato Zac. “Zac II”, fuori per Wild Honey Records il 12 maggio, è un caleidoscopico viaggio nel Synth Pop che ammicca agli anni ’80 – basta ascoltare “Ultraviolet Love” che nel finale cita “The Final Countdown” per levarsi ogni dubbio – ripescando sonorità care a Giorgio Moroder e a gruppi come i Kajagoogoo (“Death Race”) su cui s’innestano riff di chitarra come solo i Cars di Ric Ocasek sapevano fare anche grazie alla guida di Roy Thomas Baker prima e di Robert “Mutt” Lange.
La produzione di Danilo Silvestri coadiuvato dagli stessi Zac è attenta e puntuale, a tratti asettica ma perfettamente in linea con il gioco musicale intellettuale di citazioni e suoni passati. L’ascoltatore è costantemente invitato a cogliere i riferimenti e le citazioni mentre ascolta il pop scoppiettante di “Stargazer”, il secondo singolo scelto dopo “The World Is Standing Still” che apre il disco con un piglio melanconico.
Il disco regala poi altre sorprese: “It’s Only words” per esempio o la saltellante “Melting in The Sun” che coniuga alla perfezione i Beatles e Joe Walsh di “In The City” così come la già citata “Death Race”, rendendo “Zac II” non solo una piacevole conferma ma anche la conferma che il pop non deve essere per forza schiacciato da regole e imposizioni di mercato, ma essere ancora un genere in cui la libertà di ispirazione e la personalità possono farsi valere.
Articolo di Jacopo Meille
Track list “Zac II”
- The World Is Standing Still
- Stargazer
- It’s only Words
- The Boy I Left Behind
- Melting In The Sun
- Starlight
- Ultraviolet Love
- Death Race
- Lies
- All Is Said, All Is Done
Line up Zac: Lorenzo Moretti voce e chitarra / Tiziano Tarli: piano, sintetizzatori e cori / Emanuele Sterbini basso e chitarra / Pablo Tarli batteria, marimba, vibrafono, timpani, gong e cori / Sergio Chiari chitarra
Guest musicians: Sara Natalini violini / Greta Michieletto violoncello / Ramon Papatonno fiati