Tornano con “Terra Bruciata”, ep uscito l’8 novembre per Dischi Soviet, i veneti Zagreb. Cinque canzoni solide, che dimostrano come il Rock alternativo nostrano sia vivo e, allo stesso tempo, possa anche ammorbidire un poco i suoni, senza far perdere qualità e identità alla band.
Restano in sostanza fedeli a se stessi in quattro brani su cinque. La buona novella, infatti, arriva con “Magnifica”, che li vede suonare con il rapper padovano Silek. Un brano compatto, duro e acido allo stesso tempo, che qualifica bene questo lavoro. La parte affidata a Silek è senza dubbio un testo di ottima fattura, come d’altronde quella affidata alla voce di Alessandro Novello. Ambiguità del testo voluta, oppure semplicemente lasciata essere, poco importa. Il brano si inserisce in un nobile filone che dalle bollicine arriva fino al cala dentro te degli Zagreb. Di certo è una canzone non adatta a diventare un singolo, anche se sinceramente si poteva osare di più, se si ascolta la più malleabile “Satelliti”.
Brano che apre l’ep e che appare subito, al termine dell’ascolto, come la canzone disarmata, qualità che spesso si ricerca nel singolo. Tuttavia, è una canzone che rischia di deviare l’attenzione dai restanti brani, meno morbidi nei suoi. Un buon basso regala qua e là momenti di Rock Pop, senza esagerare e senza troppo contaminare un mood che resta comunque a trazione rock. Un brano che gioca bene con un’immagine, quella dei satelliti appunto, che è semplice tanto quanto geniale, dato che può servire sia per celebrare l’amore che per sancirne la fine. Un buon testo, davvero, sorretto però da un impianto musicale un poco depotenziato.
Questo aspetto non tornerà più negli altri quattro brani, anche se “Stai attento” resta comunque una canzone che profuma di Rock alternativo morbido, ma di buona fattura, e che fa sparire la punta di Pop presente in “Satelliti”. Il canto di Novello torna a essere meno di maniera, e più vicino a quell’ambito underground che è alle spalle di una band che ha suona molto dal vivo condividendo, negli anni il palco, con nomi del calibro, per citarne alcuni, di Il Teatro degli Orrori, Ministri, Manuel Agnelli, Lacuna Coil, Marlene Kuntz, Sick Tamburo, Moltheni, I Am Giant, Appino, Edda, Omar Pedrini, Pierpaolo Capovilla.
Anche gli ultimi due brani, e cioè “Vorrei vedere voi”, tanto quanto la compatta “Non dimenticare” che chiude l’ep, sono una buona sintesi sonoro di quanto fin qui fatto dalla band, che rinuncia in “Terra Bruciata” alla propria natura e alla propria indennità, ma apre spazi per suoni meno duri e taglienti, dimostrando che il Rock in Italia ha ancora la capacità di convogliare forze ed energie su temi importanti come la solitudine, gli addii, gli amori infranti, i sogni e le speranze.
Articolo di Luca Cremonesi
Track list “Terra Bruciata”
- Satelliti
- Stai attento
- Vorrei vedere voi
- Magnifica feat. Silek
- Non dimenticare
Line up Zagreb: Alessandro Novello voce / Ermanno De Luchi basso / Alessandro Meneghello, chitarra / Luca Zilio, chitarra / Giulio Beniero, batteria