Great Embarassing Music “Waiting”
Il nuovo singolo del duo Great Embarassing Music interrompe un silenzio discografico che durava dal 2020. “Waiting” è energia e melodia su delle chitarre al limite del noise. Da Caserta, Power Pop di ottima fattura con un ritornello che ti si stampa in testa, il tutto eseguito con un deciso approccio punk.
Tsao! “Complicità”
Il primo singolo degli Tsao! ci propone un sound liquido e avvolgente, diretto debitore di certe atmosfere anni ’60. Ma non stupirebbe, vista la giovane età, che fra le loro influenze non vi siano incluse band della scena Mancuniana di fine anni ’80 che parzialmente recuperavano pattern ritmici e sonorità dei 60’s. A prescindere dalle influenze, “Complicità” è un gioiello di eleganza ed equilibrio con buona scelta delle sonorità e che mette in mostra una ottima capacità compositiva.
Emanuele Colandrea “OK Emanuele” FioriRari
IL nuovo album “Belli dritti sulla schiena” di prossima pubblicazione viene anticipato da questo singolo “Ok Emanuele” che come altre opere di Colandrea colpisce per forza evocativa. In una scena cantautorale e pop dove spesso si ricorre all’eccesso nell’immagine e nella scrittura, una canzone che riesce a parlarti senza ricorrere a effetti speciali e senza temere di bruciarsi nell’arco di una stagione è patrimonio da valorizzare e proteggere.
Fellskinn “Enter The Light” Rock Of Angels Records
Terzo singolo e title track del nuovo album “Enter The Light” in uscita il 25 febbraio, è una dimostrazione di potenza controllata unita a melodia e tecnica strumentale. I Fellskinn conoscono molto bene il territorio entro il quale si muovono, puoi chiamarla “comfort zone” e azzardare che si tratti di un gruppo che vuole solo andare sul sicuro oppure in un linguaggio più parco di bizantinismi, semplicemente asserire che in ultima analisi “Enter The Light” spacca.
Diamarte “Belzebù” JZ Records
Si intitola “Belzebù”, il nuovo singolo della band molisana Diamarte, una denuncia e una constatazione di inadeguatezza del genere umano incapace di reagire alle avversità ma prontissimi a seguire falsi leader e ideologie. Rock distorto e ossessivo che richiama a certe cose dei Therapy e che colpisce per incisività e compattezza.
Stray Gods “The Seventh Day” Rock Of Angels Records
Il 18 marzo uscirà il loro nuovo album “Storm The Walls”, la band non fa niente per nascondere la pesante influenza degli Iron Maiden sul proprio suono ma se consideriamo che in “The Seventh Day” mancano totalmente tutti gli inutili orpelli che normalmente allungano di 3 o 4 minuti una normale canzone di Harris & Company, possiamo dire che questo è un bel concentrato di quel tipo di suono.
Raniss “Altalena” Bagana B District
“Altalena” è il secondo singolo del trio toscano Raniss, in attesa della pubblicazione del nuovo album “Credere di Pensare” prevista per il 15 aprile 2022. Un pezzo dalla scrittura essenziale ma esplosiva e drammaticamente intensa dove le chitarre e la carica vocale di Gabriele Catoni dicono tutto quello che c’è da dire.
Rituàl “La terra del rimorso”
Il nuovo singolo della cantautrice Rituàl, “La terra del rimorso” è un viaggio interiore che si dipana attraverso una tessitura di chitarre acide e distorte. Chitarre come strumenti in mano a uno sciamano il cui racconto passa dalla penombra alla luce con la sola potenza evocativa della voce.
Nudha “Traffico” Solid Records
Il singolo di debutto di Nudha, al secolo Sara Zaccarelli, si fregia della importante collaborazione di Appino degli Zen Circus in veste di coautore e seconda voce. Un groove spigoloso e ipnotico che poggia su un basso una batteria e un riff elettro/elettronico che però si apre al momento giusto per far risaltare la bella e calda voce della cantante.
Articolo di Andrea Bartolini