“Man on the moon” è il nuovo singolo dei Fiasko Leitmotiv, brano finalista del digital contest “Billboard Calls Crème of Talents” e disponibile dal 18 ottobre su tutte le piattaforme digitali. Ne video di “Man on the moon” c’è tutta la malinconia dei luoghi da cui provengono i Fiasko Leitmotiv: il lago, le montagne, le feste. Ci sono gli amori passati che rimangono impressi nel tempo. In mezzo a questi richiami nostalgici spunta una piscina gonfiabile, colma di palloncini, pronta a ricordarci quanto siano preziosi anche i ricordi più semplici.
Volevamo fare un video che fosse autentico e che avesse un significato per noi, non recitato, ma vissuto. Per pura coincidenza abbiamo trovato delle cassette di qualche anno fa, si tratta di riprese fatte con una vhs che avevamo trovato in discarica e arrivava da un noleggio di Manchester, come era specificato sulla custodia.
“Man on the moon” è un brano che parla d’amore e come tutte le canzoni d’amore è un po’ naive. La tipologia di amore che viene raccontata è quella che ti fa perdere la testa, che ti fa diventare scemo, proprio come dev’essersi sentito l’Uomo sulla Luna, osservando la Terra da lontano e amandola.
Quando ho scritto il testo pensavo che sembrasse troppo mieloso e infantile appunto, ma parecchia gente a cui feci sentire la demo la trovò veramente cupa e più profonda di quello che credevo.
I Fiasko Leitmotiv sono una band post-punkiItaliana formatasi a Milano nel 2021. Il progetto è nato dall’unione dei due fratelli Filippo e Vittorio Duò, Pietro Caloia e Orson Moritz. Il loro sound è caratterizzato da elementi elettronici, new wave e shoegaze scanditi da ritmi pulsanti e morbosi. Chitarre malinconiche e linee di basso ipnotiche sono accompagnate da testi in lingua inglese e tedesca che esplorano temi esistenziali come il senso di alienazione nella società odierna e l’amore come sofferta partecipazione alla vita.
Fiasko è dada e non vuol dire nulla.
Fiasko Leitmotiv sono due parole in un libro indicate a caso con l’indice.
Fiasko è guardare il dito e non la luna: il dettaglio insignificante è dargli significato.