“Una bambola” è l’inizio di un nuovo capitolo del mondo My Tin Apple. Questo brano si apre come un sipario che svela un teatro dell’anima, dove la band intreccia con audacia le trame intricate del cuore umano. Questo nuovo singolo, che segue il cammino tracciato da “Giovane Principe”, rappresenta un passo deciso verso un linguaggio sonoro e verbale che abbandona l’inglese per abbracciare la musicalità e la profondità emozionale dell’italiano.
Ogni nota è un filo che tesse una tela di sentimenti tanto delicati quanto intensi. La canzone si muove tra ombre e chiaroscuri. In questo universo sonoro, il sentimento è una bambola di porcellana, fragile e preziosa, che si anima con la curiosa ingenuità di un’anima che non conosce ancora il peso delle sue stesse emozioni. Eppure, dietro questa bellezza innocente si cela un enigma: l’amore, che può rivelarsi una delle più atroci condanne, un labirinto senza uscita in cui ci si perde tra le pieghe di un desiderio mai appagato. La produzione di Matteo Lorini, con la sua attenzione maniacale ai dettagli sonori, eleva il brano a un’esperienza sensoriale completa, dove il sound diventa un ponte tra il cuore e la ragione. Le atmosfere orchestrate con cura creano un’eco di sentimenti che vibrano nell’aria.
My Tin Apple, con la loro ricerca incessante di autenticità, invitano l’ascoltatore a immergersi in un mondo in cui la musica non è solo un’espressione artistica, ma un legame profondo e universale che unisce disegni, oggetti e suoni in un abbraccio che è tanto umano quanto etereo. “Una bambola” non è semplicemente una canzone: è un viaggio attraverso le emozioni, una danza tra luce e ombra, un racconto che esplora l’essenza stessa della connessione umana.
I My Tin Apple sono frutto di un intelligenza artigianale e dichiarano al mondo la passione per l’arte, la pittura, il piccolo artigianato, il teatro, le maschere, il cinema e la scenografia. La band concentra infatti ogni risorsa a disposizione per un progetto più ampio, dal testo alla musica, dal video alla costruzione di set, abiti, oggetti di scena e artwork, fino ad arrivare on stage con uno show che rievoca party a tema fantasy, halloween, steampunk, magico o carnevalesco. Allo stesso modo, anche le cover riproposte vengono rivisitare in chiave personale. Sotto magiche spoglie e mondi immaginari si trattano aspetti di vita ordinaria, in uno stile un po’ antico, un po’ dark, riconducibile alle ambientazioni del grande regista Tim Burton.
La costante ricerca stilistica ha definito il genere con il termine ” Tin Rock”, fregio concesso dalla critica alla band nel corso delle pubblicazioni discografiche. Parliamo di “The Crow’s Lullaby” del 2013, “A Strange Carousel” pubblicato nel 2015 . Nel 2019 esce “The Door” album autoprodotto, poi i singoli “The Sound of Silence “(cover) nel 2020, Giovane Principe in italiano nel 2021 e Highlander nel 2022.
L’intensa attività live porta i My Tin Apple in giro per l’Italia come opener a band del calibro di Lacuna Coil, Afterhours, Nobraino, The Bluebeaters, Belladonna, Matrioska.
Suonano in club come Rock n’ Roll di Aosta e Perugia, Hard Rock Cafè e Viper di Firenze, Legend di Milano e molto altro. Si esibiscono alla festa dell’Unicorno di Vinci (FI) e vengono proclamati vincitori del premio “TV Spenta” di Rapolano Terme. Nel 2021 arrivano alle finali nazionali del prestigioso festival italiano Sanremo Rock cimentandosi nella scrittura in italiano. Magia e fantasia sono necessarie per evadere dallo stress che ci inghiotte in un vortice talmente veloce da sottrarre alla nostra mente la capacità di sognare… c’è bisogno di colore, di trucco, di costume…e di viaggiare lontano. Questo è il pensiero My Tin Apple.
Line up My Tin Apple: Gianluca Gabriele voce / Simone Di Muro chitarra e cori / Massimiliano Ciani basso, piano e sinth / Francesco Vannini batteria.