I Saxon pubblicano il video di “There’s Something In Roswell”, il secondo singolo estratto dal 24esimo album in studio della band, “Hell, Fire And Damnation”, in uscita questa settimana su Silver Lining Music. “Hell, Fire And Damnation” vede la band indagare tutte le aree della storia e del mistero in mezzo a dieci delle loro canzoni più sicure e fragorosamente potenti e “There’s Something In Roswell” è un vero tesoro in mezzo ai gioielli, con il tipo di groove che merita arene. Il brano parla degli eventi enigmatici che circondano lo schianto del 1947 di un presunto pallone meteorologico dell’esercito a Roswell, nel New Mexico, denominato “L’incidente di Roswell”.
È una storia davvero fantastica. Esiste da anni e anni, ed è proprio quello che dice la canzone: deve esserci qualcosa a Roswell perché ce n’è ancora troppa evviva, spiega il cantante e membro fondatore Biff Byford. “Mi piace anche la melodia, penso che richiami musicalmente i Saxon degli anni ’80, un ottimo ponte tra l’era classica di “Dallas 1 PM” e “Saxon 2023”.”
“Hell, Fire And Damnation” è un superlativo classico dell’Heavy Metal britannico. Biff offre la sua voce più ricca degli ultimi anni, Nigel Glockler e Nibbs Carter rispettivamente alla batteria e al basso stabiliscono la legge ritmica con potenza ampollosa, e le chitarre di Doug Scarratt e Brian Tatler sono fresche e focose, un perfetto complemento l’una con l’altra, portando un energia e furia complessive che faranno sbavare i fan.
Prodotto da Andy Sneap (chitarrista di Judas Priest, Exodus, Accept e Priest) e Biff Byford, con il mixaggio e il mastering di Sneap, “Hell, Fire And Damnation” traccia la linea perfetta tra la potenza sicura e attuale e la flessibilità gloriosamente irriverente della New Wave britannica.
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